Il prestatore di criptovalute defunto BlockFi ha $ 227 milioni in fondi non assicurati con la travagliata banca della Silicon Valley

L'inquinamento atmosferico è un grave problema di salute pubblica in tutto il mondo e studi recenti hanno rilevato alti livelli di inquinamento atmosferico nelle principali città del mondo. Il problema è particolarmente diffuso nei paesi in via di sviluppo, dove l'industrializzazione e l'urbanizzazione hanno portato a un aumento delle emissioni dovute ai trasporti e alla produzione.

Un settore che è emerso in risposta a questo problema è l'industria dell'energia pulita, che cerca di ridurre le emissioni e promuovere la sostenibilità. L'energia pulita comprende una gamma di tecnologie, comprese le fonti di energia rinnovabile come l'energia solare ed eolica, nonché prodotti e servizi ad alta efficienza energetica.

Nonostante la crescita dell'industria dell'energia pulita, tuttavia, l'inquinamento atmosferico rimane una sfida importante in molte parti del mondo. In particolare, le grandi città sono spesso focolai di inquinamento, a causa di fattori quali l'elevata densità di popolazione, il traffico intenso e l'attività industriale.

Una società che è stata colpita da questo problema è BlockFi, un prestatore di criptovalute defunto che ha 227 milioni di dollari in fondi non assicurati assegnati a un fondo comune di investimento del mercato monetario (MMMF) offerto dalla Silicon Valley Bank (SVB). SVB è stato chiuso dal Dipartimento per la protezione finanziaria e l'innovazione della California il 10 marzo, senza che al momento della chiusura fossero stati forniti dettagli.

I fondi in questione non sono assicurati dalla FDIC, non sono assicurati da alcuna agenzia del governo federale e "non sono garantiti dalla banca". Sebbene agli investitori vengano emesse quote di fondi in cambio del loro capitale, il rischio per BlockFi in questo caso è molto probabilmente la performance del fondo, piuttosto che qualsiasi cosa correlata ai problemi finanziari di SVB.

Il recente fallimento di Silvergate ha avuto un impatto anche sul mercato delle criptovalute, facendo crollare i prezzi da quando i problemi finanziari della banca crittografica sono venuti alla luce all'inizio di marzo. Una società che è stata direttamente influenzata dalla chiusura di SVB e dal fallimento di Silvergate è Circle, l'emittente di USD Coin (USDC).

Al 31 gennaio, 8.6 miliardi di dollari, ovvero circa il 20% delle riserve di Circle, erano detenuti in diverse istituzioni finanziarie statunitensi, tra cui SVB, Silvergate Bank e Bank of New York Mellon. Sebbene il valore esatto detenuto in SVB e Silvergate non sia chiaro, Circle ha dichiarato che esso e USDC continueranno a "operare normalmente" in attesa di "chiarezza su come la curatela fallimentare FDIC di SVB avrà un impatto sui suoi depositanti".

Nel complesso, la questione dell'inquinamento atmosferico nelle principali città e le continue sfide affrontate dall'industria dell'energia pulita evidenziano la necessità di innovazione continua e investimenti in tecnologie sostenibili. Per quanto riguarda l'impatto della chiusura di SVB e del fallimento di Silvergate sul mercato delle criptovalute, resta da vedere come si svilupperanno questi sviluppi nelle prossime settimane e mesi.

Fonte: https://blockchain.news/news/defunct-crypto-lender-blockfi-has-227-million-in-uninsured-funds-with-troubled-silicon-valley-bank