La SEC sta cercando di uccidere l'innovazione crittografica degli Stati Uniti?

Sappiamo tutti che Kraken, uno dei principali exchange di criptovalute con una straordinaria reputazione di integrità e una delle piattaforme più sicure del settore, è stato citato in giudizio dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per non aver registrato i suoi servizi di crypto-staking, il che alla fine ha portato In Kraken paga al regolatore $ 30 milioni e porre fine alle sue operazioni di picchettamento negli Stati Uniti. 

Un'ulteriore indagine su Coinbase, un altro scambio di criptovalute, e Paxos, un fornitore di stablecoin, seguito, chiarendo che l'agenzia si sta avvicinando alle criptovalute forse più duramente che mai.

Le azioni di Gary Gensler sono palesemente fuorvianti

Aaron Arnold, un importante esperto di criptovaluta e YouTuber, ha disse che la mossa della SEC è discutibile. Gary Gensler, il capo della SEC, non è un sostenitore delle criptovalute e non ha fatto alcun tentativo di nascondere questo fatto. Le affermazioni che aveva fatto, vale a dire che Kraken avrebbe dovuto registrare i suoi servizi di staking presso la SEC, sono state smascherate come bugie da importanti partecipanti al settore delle criptovalute.

Brian Armstrong, fondatore e CEO di Coinbase, è stato colui che per primo ci ha avvertito della probabilità di un giro di vite della SEC sullo staking di criptovalute negli Stati Uniti. Armstrong ha ora chiamato apertamente il regolatore per le loro azioni. Anche Charles Hoskinson, l'inventore del Cardano, ha affermato che la SEC ha mentito.

Inoltre, lo stesso Commissario della SEC, Hester Pierce, ha affermato che le offerte relative alle criptovalute non possono passare attraverso la pipeline di registrazione della SEC nell'ambiente attuale. Questo commento è stato rilasciato in riferimento all'incidente del Kraken.

Pierce si è espressa contro i suoi colleghi, dicendo che non è d'accordo con il modo in cui è stato gestito Kraken o con la giustificazione dell'agenzia che stava proteggendo gli investitori americani.

Queste risposte non hanno dissuaso troppo Gensler; tuttavia, il prossimo problema, che è stato sollevato da Aaron Arnold, è se cercherà Coinbase o meno.

È interessante notare che Armstrong ha fatto una dichiarazione audace contro la SEC proprio ieri, affermando che i servizi di picchettamento della sua azienda non sono titoli, ed è disposto ad andare in tribunale per difenderlo.

Fonte: https://coinpedia.org/news/is-sec-trying-to-kill-the-us-crypto-innovation/