Un nuovo documento di parere legale esamina la legalità dei servizi di picchettamento

Un nuovo articolo pubblicato su Lexology esplora il panorama in evoluzione dello staking e della custodia delle criptovalute.

I articolo, pubblicato dallo studio legale Wilson Elser, esamina le norme e i regolamenti attuali relativi alla supervisione e all'applicazione delle società crittografiche impegnate in attività come staking e stablecoin.

Con la transizione di Ethereum alla prova di interesse, il recente controllo della Securities and Exchange Commission (SEC) sullo staking di criptovalute ha sollevato interrogativi sulla legalità della pratica, sottolinea l'articolo.

Picchettamento come servizio

Con l'emergere dello "staking as a service" (SaaS) offerto da numerose società e scambi di criptovalute, gli investitori possono ora prestare le proprie risorse digitali in cambio di rendimenti potenzialmente elevati. Il concetto è paragonabile al deposito di contanti in un conto bancario per guadagnare interessi, anche se senza l'assicurazione del sostegno della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) per salvaguardare i fondi.

Caso contro Kraken

Il 9 febbraio, la Securities and Exchange Commission (SEC) ha intrapreso un'azione contro Karken per presunta violazione delle leggi federali sui titoli offrendo un programma SaaS (crypto asset staking-as-a-service) altamente redditizio.

Il programma ha consentito agli investitori di puntare le proprie risorse digitali con Kraken in cambio di rendimenti annuali sugli investimenti fino al 21%. La SEC afferma che questo programma costituiva una vendita non registrata di titoli, il che costituisce una violazione delle leggi federali sui titoli. Inoltre, la SEC sostiene che Kraken non abbia adeguatamente rivelato i potenziali rischi associati al suo programma di picchettamento, accuse che Kraken ha ammesso e costante con la SEC per 30 milioni di dollari.

In risposta a questi e ad altri problemi, Kraken ha annunciato prevede di lanciare la propria banca il 6 marzo.

PXOS/USD Fud

Il rapporto Lexology ha anche evidenziato il caso in corso attorno alla stablecoin BUSD emessa dalla società fiduciaria finanziaria con sede negli Stati Uniti Paxos.

Il 13 febbraio il Dipartimento dei servizi finanziari di New York (NY DFS) ha emesso un avviso ai consumatori, ordinando a Paxos Trust Company (Paxos) di cessare l'emissione di BUSD, una stablecoin ancorata al dollaro USA e, secondo quanto riferito, la terza più grande per capitalizzazione di mercato.

Rapporto approfondito di CryptoSlate 'la SEC contro Paxos' esamina le potenziali conseguenze dell'ordine della SEC a Paxos di interrompere il conio di BUSD.

Il rapporto Lexology cita un annuncio del presidente della SEC Gary Gensler, che il mese scorso ha proposto modifiche alla "regola di custodia" che fa parte dell'Investment Advisers Act del 1940. Le modifiche alla regola impediscono ai consulenti per gli investimenti di abusare o perdere i beni degli investitori, un "regola di salvaguardia" per mantenere i beni dei clienti, compresi i beni di criptovaluta, in conti di custodia qualificati.

Secondo la SEC, in passato i depositari hanno dovuto adattare le loro pratiche per salvaguardare vari tipi di beni. In definitiva, il rapporto Lexology afferma che la norma di salvaguardia proposta richiederebbe a un consulente per gli investimenti di stipulare un accordo scritto con il depositario qualificato.

Il contratto di custodia proposto in Lexology prevede:

  1. Misure adeguate per salvaguardare il patrimonio di un cliente di consulenza
  2. Risarcire un cliente consulente quando la sua negligenza, imprudenza o dolo provoca la perdita di quel cliente
  3. Separare le attività di un cliente di consulenza dalle sue attività di proprietà
  4. Conservazione di determinati registri relativi alle attività di un cliente di consulenza
  5. Fornire a un cliente di consulenza estratti conto periodici del conto di custodia
  6. Valutare l'efficacia dei suoi controlli interni relativi alle sue pratiche di custodia

Fonte: https://cryptoslate.com/new-legal-opinion-paper-looks-into-the-legality-of-staking-services/