Bitcoin sostiene la libertà di stampa in Russia

In Russia, alcuni giornali indipendenti stanno cercando di difendere la propria autonomia in una situazione per loro molto difficile grazie a Bitcoin e criptovalute in generale

Russia e libertà di stampa, Bitcoin migliora la situazione

Prima dello scoppio della guerra in Ucraina, le condizioni non erano certo facili per organi di stampa non allineati con il Cremlino. Con la guerra, la situazione è diventato anche peggio. 

È ormai risaputo che in Russia non esiste una stampa libera e indipendente. Le notizie che raggiungono i cittadini russi sono pesantemente distorte cosa sta realmente accadendo in Ucraina.

I pochi giornali che cercano di mantenere una certa autonomia e indipendenza dalla Putin regime sono costretti alla semi-clandestinità, come nel caso del quotidiano online Meduza, che ha dovuto trasferire la sua sede operativa a Riga, in Lettonia, da quando il Ministero della Giustizia russo l'ha indicato come agente estero nel mese di aprile 2021. 

Ora anche i pochi giornalisti rimasti a Meduza sembrano essere stati costretti a fuggire da Mosca. Il 4 marzo il governo di Mosca ha bloccato l'accesso al sito in Russia. 

In un comunicato della redazione di due mesi fa si leggeva:

“Meduza è stato lanciato in Europa nel 2014, poco dopo l'annessione della Crimea alla Russia. Per otto anni abbiamo lavorato per produrre giornalismo indipendente nelle condizioni più sfavorevoli. Milioni di persone in Russia ora si affidano ai nostri rapporti. Ma pochi giorni fa i nostri giornalisti sono stati costretti a lasciare il Paese”.

La storia del quotidiano russo Meduza

Il quotidiano online Meduza riesce a sostenersi grazie alle donazioni in criptovalute

A marzo, il sito ha collocato a banner nella sua home page per chi ha voluto sostenere il giornale che rischiava molto la chiusura. Lo stesso giornale invita anche le persone a pagare aiuti in criptovalute come Bitcoin ed Ethereum.

Il sito recita:

“Cari lettori, questo è un messaggio breve ma importante. Per favore, leggilo. Non sappiamo se il Cremlino bloccherà i media indipendenti durante la guerra. Ma dobbiamo prepararci al peggio. Il modo più affidabile per leggere Meduza è scaricare la nostra app. Fallo ora".

L'editore del giornale, Ivan Kolpakov, ha affermato che il giornale ha ricevuto gran parte dei finanziamenti necessari per continuare a informare sulle verità della guerra tra Russia e Ucraina. Tutti i finanziamenti, ha detto, provenivano dall'estero.

Questo arriva sulla scia della decisione alquanto sorprendente e forse un po' inaspettata del Alta corte cinese, che ha stabilito che Bitcoin è un bene soggetto a diritti di proprietà e quindi protetto dalla legge. 

È una sentenza sorprendente considerando che l'estate scorsa il governo cinese ha avuto bandito tutte le attività relative alla criptovaluta, compreso il commercio e l'estrazione mineraria.

A febbraio, è stata la Fondazione per i diritti umani a pronunciarsi a favore della libertà e dell'indipendenza di Bitcoin come una grande risorsa e un potente mezzo per difendere i diritti delle persone, in particolare quelle costrette a vivere in regimi illiberali e antidemocratici, come l'attuale Russia di Putin.


Fonte: https://en.cryptonomist.ch/2022/05/17/bitcoin-supports-freedom-press-russia/