Il tribunale bosniaco si schiera dalla parte del minatore di Bitcoin in un procedimento giudiziario –

  • Il minatore di bitcoin BItminer Factory ha ricevuto il supporto del tribunale bosniaco 
  • UniCredit deve pagare al minatore quasi 144 milioni di dollari al querelante
  • La banca aveva citato vari motivi per non fare affari con i fornitori di valuta digitale 

La seconda banca italiana UniCredit e il ranch minerario Bitcoin (BTC) Bitminer Factory si sono confrontati nel tribunale della città bosniaca di Banja Luka, che ha concluso che la banca ha chiuso in modo inappropriato il record dell'organizzazione e dovrebbe rimborsare 131 milioni di euro (circa 144 milioni di dollari) a la parte offesa.

Come rivela La Repubblica del 27 marzo, il tribunale di Banja Luka ha ritenuto che una parte bosniaca di UniCredit non avesse reali motivazioni per congelare gli incarichi del primato di Bitminer Factory Gradiska LLC. La Bitminer Factory ha valutato le sue disgrazie a 131 milioni di euro, dichiarando che la conclusione dei suoi record aveva ostacolato la sua offerta di monete sottostante (ICO) paragonabile a un progetto di avvio nell'area mineraria di valuta digitale con potere ecologico in Bosnia ed Erzegovina. 

Con tutto il rispetto, UniCredit ha fatto riferimento all'impotenza di lavorare con fornitori di cassa avanzati e fasi commerciali. Tuttavia, come indicato dalla scelta del giudice, questo caso non ha rintracciato alcuna affermazione negli approcci composti della banca.

Cripto banche

UniCredit ha documentato in modo proattivo un fascino, definendo le accuse ingiustificate. Non è conclusivo, né restrittivo, né vincolante. L'eventuale obbligo di Ucbl non è scolpito all'esito finale di tutte le opportune cure procedurali e, comunque, non prima della documentazione di un ultimo e restrittivo giudizio da parte della corte dell'allure.

La passata contesa nelle sue relazioni con le risorse avanzate si è verificata nel gennaio 2022, quando UniCredit aveva bisogno di smentire formalmente il proprio tweet, esprimendo che non ostacolava i suoi clienti dalle speculazioni sulle criptovalute o aveva l'obiettivo di chiudere i propri archivi su questo.

A gennaio, il mostro finanziario italiano si è ritirato in reazione dall'area locale della valuta digitale e inoltre dai clienti a seguito di una reazione a un client Twitter. 

Ci sono stati alcuni casi in cui le banche hanno rifiutato di supportare conti che hanno un posto con detentori di criptovalute. Nel 2021, il colosso europeo HSBC ha ostacolato gli scambi di risorse avanzate nel Regno Unito.

Nonostante ciò, ci sono altre banche significative che sembrano essersi trasformate da nemiche della posizione crittografica e stanno offrendo tale aiuto.

Rischi con le criptovalute

Come recentemente rivelato da CryptoPotato, la più grande banca australiana, la Commonwealth Bank of Australia (CBA) ha dichiarato che offrirà più criptovalute ai clienti della banca.

L'ausiliaria di Bitminer Factory ha accusato UniCredit di aver chiuso illegittimamente i suoi documenti presenti nell'ufficio di quartiere della banca a Banja Luka. Come indicato dalla società di crypto mining, la conclusione prevedeva l'Initial Coin Offering (ICO) relativa a progetti di startup nell'area del digital money mining che coinvolgono l'energia sostenibile in Bosnia ed Erzegovina.

L'azienda ha avviato attività minerarie in Bosnia ed Erzegovina a causa del basso dazio energetico della nazione e ha aperto registri con UniCredit. Sebbene la banca abbia recentemente consentito loro di ritirare i vantaggi dall'offerta di criptovalute estratte ai propri archivi, l'ausiliaria di UniCredit si è licenziata, affermando che non poteva supportare organizzazioni e fornitori di valuta digitale.

Leggi anche: Coinbase sta per acquistare Mercado Bitcoin per un valore di $ 2.2 milioni

Nel frattempo UniCredit appare delusa dalla decisione e avrebbe portato avanti la sentenza. Secondo la banca, la sentenza non è conclusiva, restrittiva, né esecutiva, aggiungendo:

Il rischio ipotizzabile sarà risolto esclusivamente dall'esito autorevole di tutte le idonee cure procedurali e non prima della trascrizione di una sentenza conclusiva e restrittiva da parte del giudice di istanza.

Ultimi messaggi di Andrew Smith (vedere tutte le)

Fonte: https://www.thecoinrepublic.com/2022/03/30/bosnia-court-takes-the-side-of-bitcoin-miner-in-court-case/