Charlie Munger denuncia Bitcoin come "gioco d'azzardo", vuole che sia bandito negli Stati Uniti

Berkshire Hathaway (NYSE: BRK.A) Il vicepresidente, Charlie Munger, ha fatto notizia ancora una volta con la sua recente richiesta di un divieto federale cryptocurrencies negli Stati Uniti. 

Munger, che è stato uno scettico di lunga data sulle criptovalute, allineando le sue opinioni con la posizione della Cina sulle criptovalute, ha espresso le sue opinioni in un pezzo di opinione sul Wall Street Journal pubblicato Il febbraio 1.

Nel suo pezzo, Munger ha attribuito l'ascesa delle criptovalute a un gap regolamento. Ha sostenuto che le criptovalute non rientrano nelle categorie di valute, materie prime, o titoli, lasciandoli senza un'adeguata supervisione.

In particolare, Munger ha fatto riferimento a criptovalute come Bitcoin come: “contratti di gioco d'azzardo con un vantaggio quasi del 100% per la casa, stipulati in un paese in cui i contratti di gioco sono tradizionalmente regolati solo da stati che competono nel lassismo”, sottolineando ulteriormente la necessità di una legge federale.

Munger un noto cripto scettico 

Le opinioni di Munger sulle criptovalute sono state ben pubblicizzate negli ultimi anni. Il 99enne ha raddoppiato la sua posizione scettica, riferendosi a coloro che investono in Bitcoin come "quasi folle.' Ha anche definito "disgustoso" il relativo successo di Bitcoin all'epoca e ha alluso all'uso delle criptovalute dai rapitori ed estorsori. 

Il presidente di Berkshire Hathaway Warren Buffett, noto anche come "Oracolo di Omaha", ha fatto eco alla posizione di Munger sulle criptovalute. Sia Munger che Buffett sono stati critici nei confronti delle criptovalute in passato, con Munger che è arrivato persino a dire che desiderava che le criptovalute non fossero "mai state inventate" e Buffett ammettendo non comprerebbe tutti i Bitcoin del mondo per $ 25. 

La loro influenza combinata come leader nel mondo finanziario ha attirato un'attenzione significativa per le loro opinioni sulle criptovalute, che alcuni considerano una tecnologia dirompente con il potenziale per cambiare il panorama finanziario.

La recente richiesta di Munger di vietare a livello federale le criptovalute negli Stati Uniti ha riportato ancora una volta l'argomento all'attenzione del mondo finanziario. Le opinioni di Munger e quelle di Warren Buffett portano ulteriormente alla luce la discussione per una corretta regolamentazione e supervisione delle criptovalute. Le loro opinioni, sebbene controverse, continueranno probabilmente a plasmare la conversazione sulle criptovalute.

Fonte: https://finbold.com/charlie-munger-slams-bitcoin-as-gambling-wants-it-banned-in-the-us/