ETH guida la carica istituzionale mentre BTC domina i portafogli al dettaglio, rivela il rapporto Bybit

In un nuovo rapporto rivelatore pubblicato da Bybit, l'exchange di criptovalute riconosciuto a livello mondiale, è stata fornita una visione unica del comportamento degli investitori dopo l'approvazione dell'ETF spot su Bitcoin questo gennaio. Intitolato "Navigating Bull and Bear Markets, A Dive Into User's Asset Allocation", il documento delinea i cambiamenti nell'asset allocation tra gli investitori istituzionali e al dettaglio, segnalando un approccio divergente nei confronti degli investimenti in criptovalute.

Secondo Bybit, attualmente classificata tra le prime tre a livello mondiale in termini di volume degli scambi, c'è stato uno spostamento significativo tra gli investitori istituzionali verso Ethereum (ETH). I dati raccolti dall'exchange indicano che alla fine di gennaio 2024, circa il 40% delle allocazioni crittografiche istituzionali erano in ETH. Si ipotizza che questo marcato aumento sia in gran parte un'anticipazione dell'imminente aggiornamento di Dencun di Ethereum, evidenziando la crescente fiducia degli investitori istituzionali nelle prospettive future di Ethereum.

D’altro canto, gli investitori al dettaglio mostrano un diverso modello di allocazione, dimostrando un approccio conservativo con il 20% dei loro investimenti in criptovaluta in BTC e il 10% in ETH. È interessante notare che gli investitori al dettaglio sembrano favorire la stabilità, con il 36% del loro portafoglio in stablecoin, in netto contrasto con le istituzioni che sembrano essere maggiormente interessate al potenziale di crescita del mercato, mantenendo solo circa il 10% in stablecoin.

Navigazione nelle allocazioni crittografiche

Un’analisi più approfondita del mercato delle altcoin rivela una tendenza congiunta di riduzione dell’escalation tra entrambi i tipi di investitori, con un notevole ritiro da asset altamente volatili come meme, AI e token BRC-20 nel gennaio 2024. Questo cambiamento avviene nonostante i rendimenti redditizi questi asset offerti nei mesi precedenti, indicando un atteggiamento più avverso al rischio all'inizio del nuovo anno.

Inoltre, il rapporto Bybit fa luce sul calo di interesse istituzionale per i progetti Layer 2 di Ethereum. Sebbene si sia verificata una riduzione del valore medio in dollari delle attività di Livello 1 (L1) detenute dalle istituzioni, ciò impallidisce in confronto alla forte diminuzione del 70% delle loro disponibilità di attività di Livello 2 (L2), segnalando un significativo ritiro da queste attività un tempo investimenti popolari.

Eugene Cheung, vicepresidente e capo delle istituzioni di Bybit, ha commentato i risultati, osservando: “Le istituzioni hanno fissato il loro corso per i prossimi mesi e le loro strategie possono essere un faro per i trader intelligenti, mostrando cosa potrebbe accadere dopo. Tale conoscenza si rivela preziosa, soprattutto per chi è nuovo al mondo delle criptovalute, illuminando le mutevoli maree dell’asset allocation..”

Bybit, fondata nel 2018, continua a servire la comunità crittografica, vantando oltre 20 milioni di utenti in tutto il mondo. Conosciuto per il suo motore di abbinamento ultraveloce, il servizio clienti XNUMX ore su XNUMX e l'ampio supporto della comunità multilingue, Bybit rimane un attore chiave nell'arena degli scambi di criptovalute. Inoltre, la sua partnership con il team Oracle Red Bull Racing di Formula XNUMX sottolinea il suo impegno per l'eccellenza e l'innovazione nel frenetico mondo del trading di criptovalute.

Fonte: https://blockchainreporter.net/eth-leads-the-institutional-charge-as-btc-dominates-retail-portfolios-bybit-report-reveals/