La Commissione europea ha "seri dubbi" sui mercati nella bozza di criptovalute, rivela il rapporto - Regolamento Bitcoin News

La Commissione Europea non è d'accordo con alcune disposizioni della proposta di regolamentazione delle criptovalute approvata di recente dal Parlamento Europeo. Il braccio esecutivo di Bruxelles non è soddisfatto di alcune misure antiriciclaggio, secondo un rapporto dei media che cita la corrispondenza non ufficiale.

Commissione europea al lavoro su una proposta di compromesso per le regole crittografiche dell'UE

I prossimi mercati europei delle criptovalute (Mica) la legislazione sta affrontando sfide nel fase del trilogo, meno di due mesi dopo che il Parlamento europeo ha votato il progetto. Da allora, sono in corso discussioni con le altre due parti nel processo legislativo dell'Unione europea: il Consiglio dell'UE e la Commissione europea (CE).

Una lettera non ufficiale vista dal portale di notizie crittografiche tedesco BTC Echo ha indicato che la Commissione non è d'accordo con alcuni punti dei testi approvati dai legislatori e sta preparando degli emendamenti. L'organo esecutivo esprime preoccupazione in particolare per alcune misure volte a combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

Con queste disposizioni, contenute nell'articolo 4 del MiCA, il Parlamento vuole impedire la concessione di licenze UE ai fornitori di servizi di criptovalute (CASP) che hanno sede in giurisdizioni non conformi o "aree ad alto rischio" o registrati in paesi che non lo fanno prelevare l'imposta sulle società. Non esiste un divieto simile in altri atti giuridici, sottolinea la Commissione. Inoltre, un tale divieto violerebbe le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio.

La CE spiega che non è chiaro il motivo per cui tale misura dovrebbe applicarsi in particolare ai fornitori di criptovalute. Queste piattaforme sono soggette ad altre direttive dell'UE sulla lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, che secondo la Commissione offrono una protezione sufficientemente forte nel caso di operatori provenienti da paesi terzi in aree ad alto rischio. Il nuovo regolamento non farebbe che aumentare l'onere per le autorità dell'UE.

Il Parlamento europeo propone inoltre l'istituzione di un registro dei CASP non conformi, tenuto dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA). Tuttavia, la lettera della Commissione rivela di avere “seri dubbi” sulla fattibilità di questa proposta. Ritiene inoltre che, se necessario, ciò dovrebbe far parte delle normative generali antiriciclaggio che interessano tutti i partecipanti ai mercati finanziari.

La Commissione europea critica anche i criteri adottati per la non conformità, dicendo che non sono chiari. Chiede miglioramenti al Parlamento europeo al riguardo e intende presentare una proposta di compromesso prima del prossimo round dei colloqui a tre in programma mercoledì 18 maggio.

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Lubomir Tassev

Lubomir Tassev è un giornalista dell'Europa orientale esperto di tecnologia a cui piace la citazione di Hitchens: "Essere uno scrittore è ciò che sono, piuttosto che ciò che faccio". Oltre a criptovalute, blockchain e fintech, la politica e l'economia internazionali sono altre due fonti di ispirazione.




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Fonte: https://news.bitcoin.com/european-commission-has-serious-doubts-about-markets-in-crypto-assets-draft-report-reveals/