La Finlandia si autofinanzia con Bitcoin sequestrati

La dogana finlandese ha venduto 1,889 BTC che erano stati sequestrati come proventi del traffico di droga ed è riuscita a ottenere $46.5 milioni.

Finlandia: venduto Bitcoin sequestrato per finanziare le proprie attività

I bitcoin sequestrati alimentano le casse della Finlandia

La storia della Finlandia con Bitcoin risale a molto tempo fa, e quest'anno è tornato alla ribalta dopo lo scoppio della guerra nell'Europa orientale che ha coinvolto Ucraina e Russia. 

Oltre a fornire armi e supporto logistico, il 28 aprile 2022 il Paese scandinavo si era distinto per una generosa apertura all'Ucraina. 

Attraverso una conferenza stampa, il Paese a nord dell'Ucraina ha annunciato l'intenzione di sostenere il governo di Zelensky proprio in BTC, fornendo non più aiuti militari, ma risorse per la popolazione e la ricostruzione del Paese

Al momento degli eventi, il finanziamento era ingente, pari a 75 milioni di dollari, che il governo finlandese ha donato al paese tormentato. 

Lo ha annunciato sul sito del governo con queste parole:

“Il governo finlandese ha deciso un aiuto aggiuntivo significativo per l'#Ucraina. La Finlandia donerà all'Ucraina decine di milioni di euro dalla vendita di #bitcoin sequestrati dalla dogana finlandese. Questa storica decisione è stata presa dal Ministero delle Finanze e dal Ministero degli Affari Esteri”.

Da tempo immemorabile, il governo di Sanna Mirella Marina, già Presidente del Consiglio dell'Unione Europea e Capo di Stato Saulo Niinisto si è mossa con decisione per combattere la criminalità con risultati veramente efficaci. 

Recentemente la dogana finlandese ha sequestrato 1,889 BTC da reati di droga e ha guadagnato 46.5 milioni di dollari dalla loro vendita. 

L'operazione è stata resa possibile grazie a un team di hacker la cui ricerca ha richiesto tempo e analisi minuziose in merito alle domande pervenute. 

Come si è conclusa la vendita dei BTC sequestrati

Sono stati scelti due broker per organizzare la vendita, con sede a Jyvaskyla Coinmozione, che fornisce servizi di custodia e trading, e Tesseract (prestatore di asset digitali) con sede a Helsinki. 

L'accordo da 46.5 milioni di dollari costituisce un nuovo colpo che porta entrate preziose alle casse dello stato e infligge un duro colpo al traffico criminale moderno nel deep web. 

Questa vendita mette in evidenza come Bitcoin possono essere sfruttati anche per scopi tutt'altro che nobili come l'acquisto di droga, ma anche che si tratta di episodi sempre meno frequenti che vengono efficacemente contrastati dalle forze dell'ordine, che riescono sempre a stare un passo avanti alla malavita. 

La Finlandia, agendo come un moderno Robin Hood, si distingue in questo percorso di lotta alla criminalità e vende beni sotterranei per ripulirli e donarli alla gente, depositandoli nelle casse statali. 


Fonte: https://en.cryptonomist.ch/2022/07/21/finland-funds-itself-with-seized-bitcoin/