In che modo i token crittografici (ma non i Bitcoin) supereranno le azioni nel 2023 — spiega il CIO di Arca

Gli asset digitali si separeranno in gran parte dai tradizionali mercati azionari nel 2023, ritiene Jeff Dorman, chief investment officer di Arca.

Discutendo le sue prospettive per il 2023 in una recente intervista con Cointelegraph, Dorman ha affermato che mentre l'economia globale entrerà in recessione quest'anno, le azioni ne risentiranno negativamente mentre alcune criptovalute registreranno bene. Il valore di questi ultimi, ha spiegato, è determinato non solo da fattori macroeconomici ma anche dalla loro utilità all'interno dei rispettivi ecosistemi, che rimarrebbero inalterati in caso di recessione.

"Vedrai che molti titoli vengono puniti sotto il peso delle ristrutturazioni e sotto il peso dei minori ricavi e dei minori flussi di cassa", ha affermato Dorman. "E in realtà vedrai molti gettoni fare davvero bene."

Tuttavia, il processo di disaccoppiamento delle criptovalute dalle azioni potrebbe non coinvolgere Bitcoin (BTC), che secondo Dorman rimarrà altamente correlato ai mercati azionari data la sua elevata sensibilità a fattori macro come la liquidità globale e i tassi di interesse.

“Bitcoin è appena diventato un VIX 24/7. Ora è solo un veicolo di trading per grandi fondi che vogliono entrare e uscire dal rischio nei fine settimana e nelle ore di negoziazione notturne", ha affermato Dorman. 

Per saperne di più sulle previsioni crittografiche di Dorman per il 2023, guarda l'intervista completa su Cointelegraph Canale YouTubee non dimenticare di iscriverti!