FMI preoccupato per El Salvador se l'uso di Bitcoin cresce

Il FMI afferma che i rischi legati al bitcoin non si sono ancora concretizzati, ma mette in guardia il governo salvadoregno contro i rischi di cercare una maggiore esposizione ad esso.

FMI visita El Salvador

Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha recentemente completato quella che definisce una visita ai sensi dell'articolo IV in El Salvador. In passato queste visite sono state rimarcate dal FMI usando un linguaggio piuttosto critico.

Questa volta il FMI ha dichiarato nel suo rapporto dopo la visita che a suo avviso i rischi bitcoin “non si sono concretizzati” ma che dovrebbe essere attuata una maggiore trasparenza sulle transazioni bitcoin del governo.

Inoltre, il FMI era preoccupato che il governo di Bukele potesse emettere obbligazioni tokenizzate con cui acquistare più bitcoin. La sua dichiarazione diceva:

"Dati i rischi legali, la fragilità fiscale e la natura in gran parte speculativa dei mercati delle criptovalute, le autorità dovrebbero riconsiderare i loro piani per espandere le esposizioni del governo a Bitcoin, anche mediante l'emissione di obbligazioni tokenizzate".

Economia in miglioramento

D'altra parte, il FMI ha riconosciuto che l'economia salvadoregna era andata bene e ora si era ripresa agli stessi livelli che aveva sperimentato prima del crollo del Covid. Si prevedeva che il PIL crescesse del 2.4% nel 2023, un dato migliore rispetto agli anni precedenti. 

Potrebbe anche darsi che il FMI si lamenti di non poter offrire quello che considera un finanziamento importante a El Salvador, dato che il paese centroamericano insiste ancora nell'usare bitcoin come valuta legale congiunta con il dollaro USA.

El Salvador ha bisogno del FMI?

Tuttavia, El Salvador, da parte sua, potrebbe non volere ciò che porta il FMI. È un'organizzazione controllata principalmente dagli Stati Uniti e da altri paesi occidentali come Francia, Regno Unito, Germania e Giappone.

Tradizionalmente, i prestiti concessi dal FMI servono principalmente a finanziare le infrastrutture necessarie per far uscire le merci dai paesi più poveri e portarle in Occidente.

Inoltre, l'FMI e la sua organizzazione gemella, la Banca Mondiale, hanno una storia di prestiti a regimi sgradevoli. Finché il prestito e gli interessi vengono rimborsati, sembra non importare che questo grava sulle spalle dei cittadini piuttosto che sui dittatori a cui è stato prestato.

Bisogna vedere che El Salvador ha scommesso sul bitcoin, ma viste le alternative si tratta di una scommessa che, se dovesse fruttare, il piccolo paese centroamericano può affrontare con fiducia il futuro da una posizione di forza e non ha bisogno di avere fare accordi con il FMI.

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Fonte: https://cryptodaily.co.uk/2023/02/imf-worried-about-el-salvador-if-use-of-bitcoin-grows