La società nigeriana di criptovalute sospende i prelievi dopo la compromissione di BTC e naira

Patricia, una piattaforma nigeriana per il trading di carte regalo e criptovalute, ha riscontrato una violazione della sicurezza, richiedendo misure immediate per salvaguardare i suoi utenti. Come misura precauzionale, la piattaforma ha temporaneamente sospeso i prelievi di fondi.

Azienda ha annunciato che è stata vittima di una violazione della sicurezza che ha compromesso i suoi asset in Bitcoin (BTC) e naira. Nel messaggio che ha inviato agli utenti, ha affermato che altre criptovalute e fondi dei clienti non sono stati interessati dalla violazione. Tuttavia, i clienti non potranno prelevare fondi dalla piattaforma poiché è "in fase di ristrutturazione interna".

Sebbene Patricia non abbia rivelato l'entità della compromissione patrimoniale nella violazione, ha rivelato che un individuo nel gruppo sindacato che ha perpetrato la violazione è stato identificato con l'aiuto delle forze dell'ordine. Continuerà a collaborare con le forze dell'ordine e altri partner per recuperare i suoi beni.

Dopo la sospensione dei prelievi sulla piattaforma, i suoi utenti si sono rivolti a Twitter per esprimere le loro opinioni sulla questione, citando gli inconvenienti. Tuttavia, la società sottolinea i suoi continui sforzi per migliorare le misure di sicurezza della piattaforma.

Secondo i rapporti, la persona specifica all'interno del gruppo è stata identificata attraverso risorse naira compromesse, con la maggior parte delle risorse naira ricollegate a quell'individuo.

Al fine di migliorare la sicurezza della piattaforma, la società ha arruolato i servizi di una società di sicurezza per condurre un audit. Una volta che il ramo interessato dell'azienda, Patricia Personal, riceverà l'autorizzazione per le operazioni, i clienti riacquisteranno la possibilità di prelevare i propri fondi.

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A febbraio, una società fintech nigeriana, Flutterwave, sarebbe stata violata per un importo di quasi 6.3 milioni di dollari (2.9 miliardi di naira). La Central Bank of Nigeria (CBN) ha iniziato a segnalare i conti bancari in risposta all'hack e nel tentativo di arrestare i colpevoli.

Le criptovalute non sono riconosciute dal CBN come moneta a corso legale. Nel febbraio 2021, il CBN ha vietato alle banche commerciali in Nigeria di effettuare transazioni di criptovaluta. Il CBN, nel tentativo di proteggere i cittadini dalle attività crittografiche criminali e fraudolente del mercato nero, ha chiarito che il sistema finanziario e il settore bancario della Nigeria non sarebbero stati collegati al commercio di criptovalute.

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Fonte: https://cointelegraph.com/news/nigerian-crypto-company-suspends-withdrawals-after-btc-and-naira-compromise