Vanguard non offrirà mai ETF spot su Bitcoin

Vanguard, un colosso nel settore della gestione patrimoniale, con l'incredibile cifra di 7.7 trilioni di dollari, ha dichiarato inequivocabilmente la sua posizione: "Nessun ETF Bitcoin spot, grazie mille". Questa decisione emerge nel mezzo di una raffica di attività nel settore delle criptovalute, in particolare con l’avvento di questi nuovi prodotti di investimento Bitcoin. Nonostante il mercato sia in fermento, Vanguard rimane un notevole assente da questa corsa all’oro digitale.

La freddezza nei confronti degli ETF Bitcoin

La decisione di Vanguard non è arrivata dall’oggi al domani. Ancor prima del via libera per questi ETF Bitcoin, la società aveva reso chiara la sua posizione. In una sincera dichiarazione a Blockworks, Vanguard non ha usato mezzi termini: nessun ETF su Bitcoin o qualsiasi oggetto legato alle criptovalute è all'orizzonte. La loro logica? A loro avviso, la tesi dell’investimento in asset digitali è tutt’altro che convincente.

Le criptovalute, a differenza dei loro cugini più tangibili – azioni e obbligazioni, spesso mancano di valore economico intrinseco e non generano flussi di cassa. Per un’azienda come Vanguard, il cui mantra sono rendimenti reali positivi e a lungo termine, l’elevata volatilità delle criptovalute è simile a un giro selvaggio sulle montagne russe: emozionante, forse, ma non parte del loro parco investimenti.

Grandi player, strategie diverse

Mentre Vanguard ha puntato saldamente i piedi contro la corrente, altri stanno cavalcando l’onda. BlackRock, con il suo mastodontico patrimonio in gestione di 2.6 trilioni di dollari, sta facendo un'incursione storica nell'arena degli ETF Bitcoin. Questa mossa è più di una semplice strategia di investimento; è una fusione di asset decentralizzati e finanza tradizionale.

Non molto indietro, Invesco, un altro peso massimo, si sta tuffando in queste acque. Collaborando con Galaxy Digital, azienda criptocentrica, Invesco non si limita a unirsi alla mischia; lo sta abbracciando, mostrando un netto contrasto con la posizione conservatrice di Vanguard.

Tuttavia, questa divergenza nelle strategie non è rara nel mondo finanziario. State Street e Charles Schwab, altri grandi nomi degli ETF, sembrano condividere lo scetticismo di Vanguard. Mentre State Street, il creatore del primo ETF in assoluto, rinuncia a questa corsa, Charles Schwab, sebbene si diletti in azioni legate alle criptovalute, non si è completamente impegnato in un ETF Bitcoin spot.

Queste decisioni dipingono un quadro più ampio del mondo finanziario: tratti diversi per persone diverse. Mentre alcuni vedono il fascino della mania delle criptovalute, altri come Vanguard preferiscono guardare da una distanza di sicurezza.

Una prospettiva globale: non tutti sono a bordo

La scena internazionale rispecchia questa diversità di pensiero. Mentre gli Stati Uniti hanno abbracciato gli ETF spot su Bitcoin, la Corea del Sud mantiene la sua posizione con un fermo “no”. Dal 2017, la Corea ha mantenuto una posizione rigorosa contro le criptovalute, non riconoscendole come attività finanziarie e impedendo alle istituzioni finanziarie di investire in esse. La recente approvazione degli ETF Bitcoin da parte della SEC statunitense non ha influenzato la Corea; il loro focus rimane sulla stabilità del mercato e sulla protezione degli investitori.

Questo approccio conservatore ci ricorda chiaramente che il carrozzone delle criptovalute non è per tutti. Paesi come Hong Kong, Germania e Canada hanno accolto con favore gli ETF spot su Bitcoin, ma altri, come la Corea del Sud, sostengono una politica cauta, dando priorità alla stabilità del loro ecosistema finanziario piuttosto che all’adesione alla corsa alle criptovalute.

Il mondo finanziario è un mosaico di strategie, convinzioni e propensione al rischio. La decisione di Vanguard di evitare gli ETF spot su Bitcoin è una testimonianza di questa diversità. Ci ricorda che nel panorama in continua evoluzione della finanza, c’è spazio per approcci e filosofie diverse, sia che si tratti di abbracciare il nuovo, attenersi a ciò che è già collaudato o trovare una via di mezzo. Il futuro della finanza non è monolitico; è vario quanto i giocatori che lo modellano.

Fonte: https://www.cryptopolitan.com/vanguard-never-gonna-offer-spot-bitcoin-etf/