blockchain compatibile con ISO 20022

ISO 20022 è uno standard ISO per lo scambio elettronico di dati tra istituti finanziari.

Lo standard copre le informazioni finanziarie che vengono trasferite tra istituti finanziari, come transazioni di pagamento, negoziazione di titoli e informazioni sul regolamento, transazioni con carte di credito e di debito e altro ancora.

Grazie a ISO 20022, un'enorme quantità di metadati di servizi finanziari, archiviati in modelli UML con uno speciale profilo UML ISO 20022, è stata condivisa e standardizzata.

Tra le organizzazioni che utilizzano ISO 20022 c'è SWIFT, che è la principale rete di messaggistica al mondo attraverso la quale vengono effettuati pagamenti internazionali.

Lo standard è stato sviluppato nel 2013, ovvero quattro anni dopo la nascita di Bitcoin, è emesso dall'ISO Technical Committee 68 (TC68) ed è gestito dal Working Group 4 (WG4), un sottogruppo del TC68.

Dal 2015, anno di nascita di Ethereum, è stato ampiamente adottato dai paesi dell'Unione Europea, oltre che da Svizzera, Gran Bretagna, India e Giappone, Australia, Canada e Nuova Zelanda, oltre che da Sudafrica e Singapore.

La Fed statunitense, invece, ha iniziato ad adottarlo solo nel 2020, con il processo di migrazione che dovrebbe concludersi solo quest'anno. Questo significa che ormai solo Cina e Russia non lo stanno utilizzando come standard tra le grandi economie, oltre a Corea del Sud e Brasile.

Blockchain ISO 20022

Alla luce di tutto ciò, non è affatto strano che le blockchain più vecchie, come Bitcoin, non siano compatibili con questo Standard, né sorprende che le blockchain sviluppate in Asia non lo siano.

Non stupisce inoltre che Ethereum non sia compatibile, perché è un progetto nato quando ancora si stava diffondendo lo Standard ISO 20022. Inoltre, a quel tempo non era ancora stato ampiamente adottato negli Stati Uniti.

Il caso di Ripple (XRP) è curioso.

Ripple, infatti, è una blockchain nata nel 2012, cioè prima del rilascio dello standard ISO 20022, ed è un progetto fondamentalmente statunitense. Eppure risulta essere tra le poche blockchain compatibili.

Il motivo è che Ripple nel tempo si è specializzata specificatamente in transazioni bancarie o istituzionali, e quindi ha voluto integrare nel tempo la compatibilità ISO 20022 per poter interagire con le istituzioni finanziarie che la stanno utilizzando.

L'altro grande progetto blockchain compatibile con questo standard è, non a caso, Stellar (XLM), un progetto nato da una costola di Ripple quando Jed McCaleb si è dimesso da CTO di Ripple nel 2013 proprio per fondare Stellar nel 2014.

Stellar, tuttavia, è un progetto molto diverso da Ripple perché non è gestito da un'unica società a scopo di lucro, ma intende essere un protocollo veramente decentralizzato.

Vale la pena notare che la compatibilità con ISO 20022 sembra aver giovato solo a Ripple, che continua ad essere uno dei primi dieci progetti crypto al mondo per capitalizzazione di mercato. XLM, infatti, è ora precipitato al 28° posto di questa speciale classifica, superato anche da progetti obsoleti come Bitcoin Cash.

Tuttavia, esistono altre blockchain compatibili con questo standard.

Innanzitutto c'è Algorand, con la sua criptovaluta ALGO. Sebbene questo sia un progetto spesso considerato di alto livello, finora ha avuto molto meno successo rispetto alle alternative. Basti dire che ALGO è sceso al 37° posto per capitalizzazione di mercato.

È interessante notare che ci sono altre due blockchain compatibili con ISO 20022 le cui criptovalute hanno una capitalizzazione molto simile ad ALGO: Hedera (HBAR) e Quant (QNT).

Prendendo XRP, che capitalizza a $ 22.5 miliardi, come benchmark, XLM capitalizza solo un decimo ($ 2.4 miliardi), mentre HBAR (1.9), ALGO (1.6) e QNT (1.5) sono tutti molto vicini a poco più della metà di XLM .

Per quanto si sa, rimangono solo altre due blockchain conformi a ISO 20022, vale a dire IOTA (MIOTA) e XDC Network (XDC).

IOTA è un caso particolare, perché un tempo era tra i progetti crypto più promettenti, ma poi sembra essersi completamente arenato a causa di grossi problemi tecnici. La sua criptovaluta MIOTA è crollata al 78° posto per capitalizzazione di mercato con meno di 600 milioni di dollari. Basti pensare che capitalizza meno del BTT di BitTorrent, o BSV (Bitcoin SV), e che il suo valore attuale è addirittura inferiore al suo valore al lancio nel giugno 2017.

XDC capitalizza ancora meno (550 milioni), ma non è mai stato un progetto particolarmente riuscito. È un progetto che è stato lanciato poco meno di cinque anni fa, e fino a febbraio 2021 non se n'era mai parlato particolarmente.

Quindi, ad eccezione di XRP, che è una storia a sé, nessuna delle altre blockchain compatibili con lo standard ISO 20022 ha ancora ottenuto molto successo. Infatti, solo Ripple tra loro ha un rapporto continuativo effettivo con le istituzioni finanziarie tradizionali.

 

Fonte: https://en.cryptonomist.ch/2023/03/22/blockchains-compatibili-con-iso-20022/