L’UE ricostruirà la propria infrastruttura blockchain sotto la presidenza belga

Il Belgio assumerà la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea nel gennaio 2024 e, secondo un alto funzionario governativo, la blockchain sarà una delle agende chiave per il blocco.

L'Europa è in ritardo rispetto ad altre regioni sul fronte digitale perché i suoi dati sono archiviati in silos, afferma Mathieu Michel, segretario di stato belga per la digitalizzazione. In una recente intervista, ha promesso l'impegno del Paese nello sviluppo di un'infrastruttura blockchain pubblica che si concentrerà sulla convergenza dei dati e delle risorse della regione.

“Molti paesi stanno lavorando su applicazioni basate sulla blockchain; sarebbe una buona idea costruirli su un’infrastruttura comune. Ma deve essere su una blockchain gestita dal governo", ha detto a un organo di stampa.

Il Consiglio dell’Unione Europea è una delle principali istituzioni regionali dell’UE. Insieme al Parlamento europeo, modifica, approva o pone il veto alla legislazione proposta dalla Commissione europea. La presidenza del Consiglio ruota tra gli Stati membri ogni sei mesi. La Spagna è al timone da luglio di quest’anno, mentre il Belgio subentrerà dal 1° gennaio 2024.

Il Belgio vuole riavviare il progetto European Blockchain Services Infrastructure (EBSI). Lanciata nel 2018, è stata la prima infrastruttura blockchain a livello dell'UE, con i nodi della rete distribuiti in tutta la regione. Ha preso di mira alcune aree chiave come l’identità decentralizzata, ma non ha ottenuto il successo atteso.

Il Belgio propone di rinominare l’infrastruttura come Europeum e di includerla nel Consorzio europeo dell’infrastruttura digitale. Questo consorzio riunisce le risorse degli Stati membri per esplorare costosi progetti scientifici e tecnologici. L'inclusione di Europeum in questo consorzio aprirebbe enormi opportunità di finanziamento per il progetto, che attualmente ha solo 1 milione di euro (1.1 milioni di dollari) di sostegno.

Europeum si rivolgerà inizialmente ai settori della pubblica amministrazione. Ciò include l’archiviazione di credenziali come patenti di guida e documenti di identificazione in modo che possano essere facilmente recuperati e riconosciuti in tutto il blocco. Si prevede che si espanderà per supportare i gemelli digitali dei luoghi fisici e l’imminente euro digitale.

“In termini di sicurezza, trasparenza e privacy, la blockchain può restituire al cittadino il controllo sui dati che gli appartengono”, afferma Michel.

In futuro Europeum si espanderà oltre i confini della regione, afferma Michel. Ha rivelato che il Belgio è in trattative con paesi come la Corea del Sud e il Giappone per esplorare come Europeum potrebbe connettersi alle infrastrutture di questi paesi.

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Fonte: https://coingeek.com/eu-to-rebuild-its-blockchain-infrastructure-under-belgian-presidency/