Coinbase, un italiano su tre è cripto-friendly

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Lo rivela una ricerca condotta da Qualtrics per conto di Coinbase in Italia Il 33% delle persone è convinto che le criptovalute avranno un impatto positivo nella società. Uno su quattro, invece, ne ha già acquistati alcuni, soprattutto dopo il 2019 

Sondaggio sulle criptovalute italiane di Coinbase

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L'Italia risulta essere un Paese pro-crypto, secondo lo studio condotto da Coinbase

L'indagine è stata condotta in diversi paesi dell'UE su un campione di adulti, di cui oltre 8,000 britannici e 1,200 italiani. 

Per l'Italia, inoltre, risulta che il 25% del campione ha già investito in crypto. Inoltre, il 61% di chi li possiede dichiara di voler aumentare il proprio investimento in futuro, mentre il 12% di chi non l'ha ancora fatto afferma di volerlo fare nei prossimi dodici mesi.

Si scopre, tuttavia, che più della metà di coloro che affermano di aver investito in criptovalute (55%) lo ha fatto solo dopo 2019

Vale la pena notare che il 26% degli intervistati afferma di avere una buona conoscenza delle criptovalute anche oltre Bitcoin, che è una percentuale più alta rispetto ad altri paesi europei come Francia (18%) e Germania (20%), in linea con Spagna e Regno Unito, e inferiore solo che nei Paesi Bassi (38%).

Probabilmente non è un caso che questo 26% sia molto vicino al 25% di chi ha già investito. 

Al contrario, coloro che affermavano di avere una buona conoscenza di altre classi di attività più tradizionali erano il 45%. molto più di chi afferma di conoscere le criptovalute. Secondo Coinbase, questo divario mostrerebbe che:

“Un notevole potenziale di crescita su cui lavorare attraverso iniziative informative ed educative”.

Un sondaggio che va oltre il mondo delle criptovalute

Il confronto stesso con gli asset tradizionali rivela che le criptovalute sono ancora decisamente poco conosciute, ma non sono più esclusive interesse per una piccola nicchia di appassionati. Quel 26%, infatti, è ben oltre la metà del 45%, mentre fino a pochi anni fa il divario era ancora enorme. 

Il 70% di coloro che affermano di possedere criptovalute afferma di possedere BTC, mentre il 35% afferma di possedere ETH. Queste percentuali rivelano un interesse decisamente rilevante per le altcoin, anche minori. 

L'indagine ha anche rivelato la crescente necessità per gli italiani di farlo gestire i propri investimenti in autonomia. 

Il profilo medio dell'investitore crypto italiano è maschile (65%) e under 40 (48%), ma con percentuali in forte calo rispetto agli anni passati.  

Coinbase afferma che: 

“Uno degli obiettivi di Coinbase è aumentare la fiducia nei confronti delle criptovalute in tutti i mercati in cui opera. Siamo quindi felici di sapere che un italiano su tre è convinto dell'impatto positivo che i cripto-asset avranno sulla società. 

Tuttavia, emerge anche che c'è ancora un gap da colmare per quanto riguarda la conoscenza delle criptovalute rispetto agli asset più tradizionali. Questo significa che c'è ancora molto spazio per iniziative educative, in cui Coinbase è impegnata a livello globale, puntando a fornire in modo chiaro tutte le informazioni necessarie affinché le persone si avvicinino al nostro mercato con consapevolezza”.


Fonte: https://en.cryptonomist.ch/2022/05/09/coinbase-one-three-italians-crypto-friendly/