Le banche dell'UE devono affrontare rigide regole sulle criptovalute nella nuova bozza legale pubblicata

Mentre si stanno elaborando linee guida più specifiche, nuove regole restrittive per l'Unione Europea banche sono stati confermati in una bozza legale pubblicata.

Alle banche dell'UE sarebbe richiesto di applicare il fattore di ponderazione del rischio più elevato possibile criptovaluta beni, secondo a bozza di regola che è stato rilasciato dal Parlamento europeo venerdì 10 febbraio.

Il modo in cui le istituzioni finanziarie convenzionali interagiscono con le risorse digitali può essere determinato dalle leggi in fase di sviluppo. Come parte dell'accordo, gli istituti finanziari saranno tenuti a segnalare la loro esposizione diretta e indiretta a cryptocurrencies durante il periodo in cui la Commissione europea sta elaborando regolamenti più granulari per l'industria.

"Il potenziale crescente coinvolgimento delle istituzioni [finanziarie] nelle attività relative alle cripto-attività dovrebbe essere ampiamente riflesso nel quadro prudenziale dell'Unione, al fine di mitigare adeguatamente i rischi di questi strumenti per la stabilità finanziaria delle istituzioni", afferma un testo esplicativo fornito da la Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento. 

La bozza aggiungeva:

"Questo è ancora più urgente alla luce dei recenti sviluppi negativi nei mercati delle criptovalute".

Ponderazione del rischio proposta 

Banche dovrebbero detenere un capitale pari alla quantità di criptovalute che hanno, a differenza di altri asset come i mutui, quindi la ponderazione del rischio suggerita del 1,250% non fornisce loro un motivo valido per conservare criptovalute. 

Le norme patrimoniali mondiali stabilite dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria sono richieste nella proposta di legge e la Commissione europea ha il compito di proporre ulteriori leggi per attuarle entro giugno. Il Comitato ha suggerito di fissare un limite rigoroso al numero di criptovalute non supportate che le banche possono archiviare, come Bitcoin (BTC). Tuttavia, questa raccomandazione non è inclusa nel progetto normativo dell'UE. 

Gli Stati membri dell'UE si stanno riunindo poiché il Consiglio e il parlamento dell'UE devono entrambi approvare le misure affinché diventino legge.

Ponderazione del rischio proposta 

Altrove, all'inizio di febbraio, la Banca europea per gli investimenti (BEI) ha annunciato l'emissione del suo primo digitale denominato in sterline legame, facendo leva sia sul pubblico che sul privato blockchains.

Secondo la BEI, l'obbligazione digitale del valore di 50 milioni di sterline (61.60 milioni di dollari) è stata consegnata in collaborazione con BNP Paribas, HSBCe RBC Capital Markets.

Nonostante un contesto economico difficile e le crescenti tensioni geopolitiche, il settore bancario europeo ha dimostrato la sua solidità e flessibilità. La capacità del settore di espandere le attività totali, nonostante le avverse circostanze di mercato, è una testimonianza della sua resilienza. 

Infatti, al 23 gennaio 2022, i dati compilati da Finbold hanno mostrato che le attività totali detenute dalle banche negli Stati membri dell'UE erano di 29.01 trilioni di euro, con un aumento dell'11.54% su base annua (o € 2.29 trilioni) dai 26.72 trilioni di euro riportati nel terzo trimestre del 3.

Fonte: https://finbold.com/eu-banks-face-strict-crypto-rules-in-new-published-legal-draft/