La Commissione Europea ha aperto un bando da 800,000 euro per una ricerca basata sull'impatto ambientale delle criptovalute.
La gara si chiuderà il 10 novembre e gli aggiudicatari condurranno lo studio per 13 mesi. L’obiettivo è sviluppare potenziali standard seguendo le politiche dell’UE per affrontare l’impatto delle criptovalute sulle questioni ambientali e sul cambiamento climatico.
La Commissione Europea è preoccupata per l’impatto negativo che il mining di criptovalute potrebbe avere legato ad un consumo energetico eccessivo.
Nel documento di gara si legge:
“La crescente domanda di cripto-asset e l’espansione del crypto-mining, anche all’interno dell’UE, potrebbero minare gli sforzi dell’UE per raggiungere i suoi obiettivi climatici e di sostenibilità, in linea con l’accordo di Parigi. L’azione mira a rafforzare la capacità dell’UE di valutare e mitigare l’impatto del crypto-mining e di sviluppare standard di sostenibilità specifici”.
La ricerca mirerà a creare una metodologia che possa essere utilizzata per misurare l’impatto ambientale che hanno i diversi meccanismi di consenso utilizzati dalle criptovalute. Inoltre, cercherà di sviluppare standard di sostenibilità ecologica.
Una delle principali preoccupazioni per i legislatori dell’UE è il meccanismo di consenso proof-of-work utilizzato per le criptovalute come Bitcoin.
Negli ultimi anni, l’UE si è spostata verso diverse normative sulle criptovalute per affrontare le questioni ambientali e altre questioni come i crimini finanziari dal punto di vista della conformità, creando leggi come il MiCA, tra le altre.
Fonte: https://crypto.news/eu-opens-e800000-euro-tender-for-crypto-climate-study/