La Commissione Europea potrebbe raccogliere 2.5 miliardi di dollari in tasse sulle criptovalute

Secondo quanto riferito, la Commissione europea ha redatto una proposta per tassare le criptovalute per raccogliere circa $ 2.5 miliardi. Questa direttiva interesserà le reti di criptovaluta regolamentate e gli investitori situati nella regione dell'UE.

Proposta di direttiva sulla tassazione delle criptovalute

Una bozza di documento recentemente trapelata citata da Il blocco indica una possibile nuova direttiva fiscale in arrivo incentrata sul panorama delle criptovalute. Il documento indica che la Commissione europea stima di guadagnare $ 2.5 miliardi (circa € 2.4 miliardi) solo dalle tasse sulle criptovalute.

I rapporti mostrano che ci sono pretese di una lacuna normativa che circonda l'industria delle criptovalute e questa nuova proposta può aiutare a chiuderla. Essenzialmente, l'obiettivo finale della commissione è quello di chiudere eventuali buchi di evasione fiscale e garantire a tutti gli Stati membri dell'UE un certo deficit fiscale. 

I rapporti trapelati indicano che il Commissione europea potrebbe prontamente adottare la nuova proposta questa settimana. Anche se la proposta potrebbe essere già in via di accettazione, comincerebbe ad applicarsi dall'inizio del 2025, ma la maggior parte di esse potrebbe arrivare nel 2026. La nuova bozza di proposta pone le criptovalute sotto la serie di direttive dell'UE sulla cooperazione amministrativa.

Fornitori di servizi crittografici da segnalare

La stessa direttiva richiede ai fornitori di servizi di crittografia di riferire alle autorità fiscali nazionali. Inizialmente, la proposta di legge riguardava sia le reti centralizzate che quelle decentralizzate. Tuttavia, nell'ultimo documento, la commissione si rivolge principalmente ai fornitori di servizi di criptovalute regolamentati. Pertanto, a tutti i fornitori di servizi di crittografia potrebbe essere richiesto di riferire a tutte le autorità fiscali nazionali. 

Inoltre, la bozza definisce tutte le risorse crittografiche come risorse "emesse in modo decentralizzato, così come le stablecoin e alcuni token non fungibili". La nuova direttiva si applicherà solo se le risorse crittografiche vengono utilizzate come pagamento o investimento.

Tuttavia, questo non è un regolamento legislativo, ma piuttosto una direttiva. Tutti gli Stati membri dell'UE possono decidere il modo più appropriato per attuare ulteriori disposizioni. 

L'UE al lavoro su MiCA

La Commissione europea ha presentato la sua proposta MiCA nel 2020 con la missione di regolamentare i mercati delle criptovalute. Mentre il la proposta non è stata ancora approvata, i rapporti indicano che la votazione su questo argomento avverrà nel febbraio 2023, con implementazioni fissate per il 2024. 

Il regolamento contesto mira a proteggere gli investitori e preservare la stabilità finanziaria, consentendo al tempo stesso l'innovazione e promuovendo l'attrattiva del settore delle criptovalute. Le autorità ritengono che potrebbe portare maggiore chiarezza all'Unione Europea, poiché alcuni Stati membri hanno già una legislazione nazionale per i cripto-asset, ma finora non esisteva un quadro normativo specifico a livello dell'UE.


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Fonte: https://crypto.news/european-commission-could-raise-2-5bn-in-crypto-taxes/