Gli italiani pagheranno il 26% di tassa sui guadagni in criptovalute dal 2023

Il Parlamento italiano ha approvato l'implementazione di una tassazione del 26% su tutti i profitti orientati alle criptovalute superiori a € 2,000 il 30 dicembre. 

Questa nuova normativa fa parte del bilancio italiano 2023. Il budget descrive le criptovalute come una rappresentazione virtuale del valore, che può essere detenuta e trasferita elettronicamente attraverso il libro mastro distribuito. 

Tuttavia, insiste sul fatto che le criptovalute non si qualificano come caso fiscale. In particolare, il documento prevede disposizioni per le perdite negli investimenti in criptovalute. Ogni perdita derivante da investimenti orientati alle criptovalute verrebbe sempre detratta dai profitti.

Il budget cerca anche 21 miliardi di euro (22.3 miliardi di dollari) in agevolazioni fiscali per sostenere varie imprese e famiglie nel paese che affrontano problemi energetici.

Inoltre, il governo italiano sotto il primo ministro Giorgia Meloni mira a incoraggiare i proprietari di criptovalute a rivelare i propri beni. Per incoraggiare ciò, i titolari che si conformano potranno pagare una tassa del 14% sulle loro partecipazioni a partire da gennaio 2023 invece del prezzo di acquisto.

Il governo italiano cerca di chiarire le normative del settore delle criptovalute

Secondo il premier Giorgia Meloni, un buon insieme di norme in grado di proteggere gli investitori è l'unico modo in cui il Paese può diventare un hub per le criptovalute.

Il governo ha affermato la sua disponibilità a collaborare con le società di trading di criptovalute per raggiungere questa ambizione. Ciò ha incoraggiato le aziende come Binance, Gemini e Nexo per ottenere l'approvazione della registrazione nel paese.

Oltre all'Italia, anche altre nazioni europee hanno adottato misure per aumentare la loro tassazione sui guadagni in criptovalute. Pochi mesi fa, Portogallo introdotto una tassa del 28% su tutti i profitti derivanti dalle criptovalute. Inoltre, il governo portoghese intende avviare una tassazione del 10% sulle criptovalute gratuite, inclusi gli airdrop, e un altro 4% sulle commissioni dei broker di criptovalute.

Fonte: https://cryptoslate.com/italians-to-pay-26-crypto-gains-tax-from-2023/