Il Giappone concede alle società di venture capital l'approvazione per investimenti diretti in criptovalute

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Il Giappone concede alle società di venture capital l'approvazione per investimenti diretti in criptovalute

Il Giappone potrebbe aver ufficialmente aperto le porte alle società di venture capital che stanno cercando di fare incursione nel regno redditizio degli investimenti in criptovalute. Ciò fa seguito all'annuncio del Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria venerdì, della decisione di includere i cripto-asset (valuta virtuale) nell'elenco degli asset che le società in accomandita semplice d'investimento locale (LPS) possono acquisire o detenere.

Potrebbe valere la pena notare che l’ultima decisione fa seguito ad una proposta rivista contenente modifiche alla legge sul rafforzamento della competitività industriale. Secondo un rapporto locale di Coinpost, il disegno di legge approvato dal governo contribuirà notevolmente ad aiutare le startup locali e le aziende di medie dimensioni. Tuttavia, ciò di per sé è ancora soggetto a ulteriore deliberazione e decisione sul disegno di legge da parte del legislatore.

Tuttavia, la decisione del governo ha dato il tono a una potenziale riforma legale che dovrebbe consentire alle società giapponesi di venture capital (VC) di investire in progetti che emettono solo valute virtuali.

L'annuncio è stato accolto con positività dagli appassionati di criptovalute e da altri stakeholder del settore. Ancora più importante, le aziende giapponesi Web 3.0 potrebbero ora godere di un migliore accesso ai fondi necessari per condurre affari.

Il Giappone sta gradualmente allentando la sua posizione sulle criptovalute?

In particolare, la recente approvazione segna un cambiamento epocale nella posizione del Paese nei confronti delle risorse digitali, annunciando una nuova era di innovazione e opportunità.

Prima d’ora, i VC investevano comunemente in startup sotto forma di LPS, poiché potevano investire con la loro responsabilità limitata all’importo investito. Tuttavia, le regole precedenti non consentivano alle società Web 3.0 di ricevere investimenti da LPS che non fossero solo azioni. Pertanto, tali startup Web 3.0 hanno dovuto cercare fondi da VC esteri, il che, secondo il CEO di Thirdverse Kunimitsu, rappresentava una delle principali barriere all’ingresso per la maggior parte di queste startup.

Ora, con il via libera dato alle società di venture capital per investire direttamente in criptovalute, il Giappone è pronto a guidare la rivoluzione globale in corso degli asset digitali.

Si prevede che la decisione scatenerà un’ondata di capitali nel mercato delle criptovalute, fornendo un’iniezione di liquidità tanto necessaria e spingendo all’ulteriore adozione della tecnologia blockchain. Le stesse società di venture capital, ben note per la loro propensione al rischio e l’abilità nell’individuare le tendenze emergenti, potrebbero essere pronte a diventare attori chiave nel plasmare il futuro della finanza.

Nel complesso, la decisione del Giappone di abbracciare gli investimenti in criptovalute rappresenta un coraggioso passo avanti verso l'ignoto. Con le società di venture capital ora al timone, il futuro della finanza non è mai stato così promettente – e incerto – come lo è oggi.

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Il Giappone concede alle società di venture capital l'approvazione per investimenti diretti in criptovalute

Fonte: https://www.coinspeaker.com/japan-vc-firms-crypto-investment/