Scoperto cavallo di Troia crittografico Mac, chip Apple un obiettivo ricco

La società di sicurezza informatica Jamf Threat Labs, con sede a Minneapolis, ha trovato un programma di crypto-jacking ben nascosto in copie piratate di Final Cut Pro di Apple. Jamf avverte che la velocità del chip Apple renderà i Mac obiettivi sempre più popolari per gli attacchi di malware.

Nella sua relazione, Jamf ha detto:

"Durante il monitoraggio di routine dei nostri rilevamenti di minacce in natura, abbiamo riscontrato un avviso che indicava l'utilizzo di XMRig, uno strumento di crypto-mining da riga di comando. Sebbene XMRig sia comunemente utilizzato per scopi legittimi, il suo design adattabile e open source lo ha reso anche una scelta popolare per gli attori malintenzionati.

La società di sicurezza informatica del software Apple ha scoperto che le copie non autorizzate del software di editing video Apple sono un cavallo di Troia. All'insaputa di qualsiasi piccolo ladro informatico che ha piratato il software Apple, stava eseguendo XMRig per estrarre la crittografia utilizzando il proprio computer.

Il rapporto avverte che il malware crittografico per Mac sarà più diffuso

Il rapporto Jamf continua:

“Questa particolare istanza era di nostro interesse poiché è stata eseguita con il pretesto del software di editing video sviluppato da Apple, Final Cut Pro. Ulteriori indagini hanno rivelato che questa versione dannosa di Final Cut Pro conteneva una modifica non autorizzata da Apple che stava eseguendo XMRig in background.

La società di sicurezza avverte che il malware "cryptojacking" diventerà una minaccia sempre più diffusa per gli utenti Mac con la potenza dei processori Apple ARM di oggi.

L'adware è stato tradizionalmente il tipo più diffuso di malware per macOS, ma il cryptojacking, uno schema di crypto-mining furtivo e su larga scala, sta diventando sempre più diffuso. Dato che il crypto-mining richiede una quantità significativa di potenza di elaborazione, è probabile che i progressi in corso nei processori ARM di Apple renderanno i dispositivi macOS bersagli ancora più attraenti per il cryptojacking."

Il processore Neural Engine M1 a 16 core di Apple è in grado di eseguire 11 trilioni di operazioni al secondo. Quello rappresenta a Aumento di 15 volte delle prestazioni di machine learning rispetto ai precedenti M1.

Cosa rende i chip Apple così veloci?

È un gioco di volumi

Esperti di Pro Tools spiega:

“L'M1 non è solo un chip per processore, è ciò che viene chiamato System-on-a-Chip o SoC in breve. Ciò significa che, a differenza dei computer attuali, in cui i componenti che compongono un computer sono singole parti montate su una scheda madre, un SoC, come l'Apple M1, riunisce una CPU a 8 core, una GPU a 8 core (7- core in alcuni modelli di MacBook Air), memoria unificata, controller SSD, processore di segnale di immagine, Secure Enclave, su un unico chip.”

Come il più potente GPU di produzione di massa oggi sul mercato, Apple Silicon può effettivamente ottenere piccoli profitti facendo un po' di mining di criptovalute.

Nel novembre 2021, 9to5Mac ha eseguito alcuni numeri sull'utilizzo di un MacBook Pro per estrarre criptovaluta quando non lo si utilizza e concluso dopo i costi dell'elettricità, potrebbe guadagnare qualcosa come 42 centesimi al giorno.

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Fonte: https://cryptopotato.com/mac-crypto-trojan-horse-discovered-apple-chips-a-rich-target/