Il Sudafrica promuove l’inclusione finanziaria con riforme relative alle criptovalute e ai pagamenti digitali

Il Sudafrica ha annunciato l’intenzione di integrare i pagamenti digitali e le criptovalute nel suo tessuto finanziario per rilanciare l’economia dei gruppi emarginati.

L'annuncio è stato fatto nel bilancio del Paese per il 2024 e sottolinea l'impegno del governo a costruire un'economia digitale attraverso collaborazioni attive tra il settore pubblico e quello privato per migliorare l'innovazione finanziaria.

L’obiettivo del budget è migliorare l’accesso ai pagamenti digitali per le persone che vivono nelle città e nelle aree rurali e che gestiscono prevalentemente contanti. Le iniziative forniranno ai commercianti locali le infrastrutture necessarie per le transazioni digitali, come la connettività Internet e i sistemi di punti vendita.

A partire da un progetto pilota a Gauteng, questi sforzi mirano ad ampliare l’accettazione e l’uso dei pagamenti digitali sia tra i consumatori che tra le imprese.

Standard normativi

Il Sudafrica intende legittimare i pagamenti crypto e renderli parte intrinseca dell’economia locale nei prossimi anni, a partire da un quadro normativo del settore. Il paese ha reso le criptovalute un prodotto finanziario ufficiale nel 2022, simile alle azioni o al debito aziendale.

Il gruppo di lavoro intergovernativo Fintech (IFWG) inizierà a pubblicare linee guida complete nel 2024 che si concentreranno sulle “stablecoin” e sulle loro applicazioni pratiche. Questo sforzo completerà una revisione approfondita dell’ambiente delle stablecoin a livello nazionale e creerà raccomandazioni normative in linea con gli standard globali.

Nel 2023, la Financial Sector Conduct Authority (FSCA) e il Financial Intelligence Center (FIC) hanno iniziato a registrare i fornitori di servizi di criptovaluta, in seguito alle modifiche alla legge FIC che si allineano alle raccomandazioni del GAFI. La classificazione delle criptovalute da parte della FSCA come prodotto finanziario richiede ora che i fornitori di servizi ottengano una licenza, garantendo che soddisfino rigorosi standard operativi.

Il governo sta esaminando l'estensione del mandato della legge FIC, che attualmente richiede la segnalazione delle transazioni in contanti superiori a R49,999, per includere le transazioni crittografiche. La mossa mira a utilizzare tali dati nella lotta alla criminalità.

Inoltre, il governo intende esplorare la tokenizzazione e il modo in cui la tecnologia blockchain può rappresentare gli asset, con la pubblicazione delle implicazioni politiche e normative prevista per dicembre 2024.

La banca centrale sudafricana sta valutando da diversi anni lo sviluppo di una valuta digitale della banca centrale (CBDC). Tuttavia, l’autorità di regolamentazione deve ancora annunciare eventuali progressi significativi in ​​questo settore.

Sostenere l'inclusione finanziaria

Il Tesoro Nazionale e la Reserve Bank, insieme a partner internazionali, stanno lanciando quattro progetti pilota incentrati sui pagamenti digitali per aiutare le piccole imprese informali.

Questi progetti mirano a digitalizzare le transazioni comunitarie, i pagamenti dei lavoratori informali e le rimesse transfrontaliere per facilitare i finanziamenti ai piccoli commercianti impegnati nel commercio transfrontaliero. Ciascuna iniziativa affronta ostacoli specifici, dalla riduzione dei costi delle rimesse all’implementazione della mancia digitale per i lavoratori a basso reddito.

Questi sforzi evidenziano la determinazione del Sudafrica a essere in prima linea nella digitalizzazione e inclusione finanziaria, utilizzando la tecnologia per rafforzare la sua economia e migliorare la sua popolazione. Integrando le criptovalute e sottolineando un solido quadro normativo, il Paese mostra un approccio progressista che garantisce che l’innovazione vada di pari passo con la protezione dei consumatori e l’integrità finanziaria.

Fonte: https://cryptoslate.com/south-africa-advances-financial-inclusion-with-crypto-and-digital-payment-reforms/