Grazie alla mercato delle criptovalute in continua espansione nonostante occasionali battute d'arresto, le autorità dei paesi di tutto il mondo stanno introducendo varie regole e linee guida regolare loro – compreso il governo spagnolo.
In effetti, il Ministero del Tesoro spagnolo sta cercando di costringere i detentori di criptovalute a dichiarare le proprie risorse digitali e chiarire se le detengano all'estero o meno, nel tentativo di aumentare il controllo della nuova classe di attività in gran parte non regolamentata, secondo un rapporto dalla testata giornalistica catalana ARA a giugno 22.
Nello specifico, la relazione cita quella del Ministero bozza di proposta datato 17 giugno, in cui elenca una serie di nuove regole da applicare a detentori di criptovalute, custodi e exchanges, facendo rispettare obblighi come dichiarare le proprie disponibilità in valuta digitale e il loro valore in euro alle autorità di regolamentazione delle tasse spagnole.
Il lavoro su questa legge è il risultato di uno sforzo congiunto del Ministero del Tesoro e del Ministero dell'Economia del paese e richiederà anche ai proprietari di criptovalute di dichiarare se le loro partecipazioni digitali sono detenute all'estero o meno.
Anche le transazioni crittografiche mirate
Oltre a segnalare le loro partecipazioni in criptovalute, i contribuenti dovranno rivelare tutte le loro transazioni crittografiche, insieme a dettagli che includono, tra l'altro, data, tipo, importo e valore in euro, nonché origine e destinazione portafoglio indirizzi.
Il rapporto citava anche il ministro del Tesoro spagnolo, María Jesús Montero, che affermava:
"È una nuova valuta che dovremmo essere in grado di regolamentare in modo che non ci sia alcun tipo di frode o alcun effetto indesiderato sull'economia".
Se la proposta del Ministero verrà adottata, la segnalazione di partecipazioni e transazioni in criptovalute inizierà il 1 gennaio 2023, il che significa che riguarderà già le partecipazioni e le transazioni di quest'anno.
Detto questo, la proposta afferma che la regola sulla segnalazione di partecipazioni e transazioni in criptovalute si applicherà solo ai contribuenti che detengono almeno € 50,000 di asset digitali al 31 dicembre.
Vale la pena notare che finbold riportato a febbraio su Pablo Hernández de Cos, il governatore della Banca di Spagna, esortando il governo del paese a intensificare il monitoraggio, la regolamentazione e la supervisione del mercato delle criptovalute.
Fonte: https://finbold.com/spanish-authorities-plan-to-force-crypto-holders-to-disclose-their-holdings-value-in-euros/