Il Texas Blockchain Council e Riot Platforms fanno causa alle agenzie federali statunitensi per il controllo sull'energia crittografica

Il Texas Blockchain Council (TBC) e Riot Platforms hanno avviato una causa contro il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti (DOE), la sua Energy and Information Administration (EIA) e l'Office of Management and Budget (OMB) degli Stati Uniti.

L'impugnazione legale, depositata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto occidentale del Texas il 22 febbraio, segna un significativo respingimento contro quello che i querelanti considerano un controllo normativo ingiustificato da parte dell'amministrazione Biden nei confronti del settore delle criptovalute, in particolare per quanto riguarda il consumo energetico.

Il nocciolo della causa sostiene che la raccolta di emergenza di informazioni da parte dell'EIA da vari membri della TBC, comprese Riot Platforms, contravviene agli standard legali. I ricorrenti sostengono che queste azioni violano il Paperwork Reduction Act e i suoi regolamenti, accusando l'EIA e l'OMB di agire senza giusto processo, in modo simile alle accuse precedentemente rivolte alla SEC per azioni normative simili.

Il documento critica aspramente la metodologia del governo, inquadrandola come una miscela di “processi governativi sciatti” e “raccolta invasiva di dati governativi” senza un'adeguata giustificazione o aderenza procedurale.

Questa azione legale nasce da un annuncio del mese scorso da parte dell'EIA, che dichiarava l'intenzione di raccogliere dati sul consumo di elettricità da selezionate operazioni di crypto-mining con sede negli Stati Uniti a partire dall'inizio di febbraio. Questa mossa ha fatto seguito alla rapida approvazione da parte dell’OMB di una richiesta di raccolta dati di emergenza il 26 gennaio, obbligando i minatori commerciali a rivelare i dettagli sul consumo di energia.

La TBC ha espresso preoccupazione per la richiesta di informazioni operative dettagliate, come i tipi di macchine utilizzate e l'ubicazione degli impianti minerari. Si teme che rendere pubbliche tali informazioni possa esporre il settore a ulteriori controlli e potenziali bersagli, un timore sostenuto da precedenti dichiarazioni della Casa Bianca.

Descrivendo l'iniziativa del governo come un "assalto diretto alle imprese private", TBC e i suoi alleati stanno cercando rimedi legali per impedire al DOE e all'EIA di procedere con la raccolta di dati da minatori di criptovaluta commerciali identificati. Mirano inoltre ad annullare l'approvazione dell'OMB allo sforzo di raccolta dati, sostenendo l'interruzione di qualsiasi raccolta di dati senza il dovuto preavviso e la possibilità di un commento pubblico.

In seguito alla rapida approvazione da parte dell'OMB della richiesta dell'EIA di dati sull'utilizzo energetico di 82 operazioni di mining di Bitcoin, l'EIA ha segnalato un aumento significativo del consumo annuale di elettricità da parte dei minatori di criptovalute, dallo 0.6% al 2.3% dell'utilizzo totale. Ciò ha portato a una dichiarazione da parte dell’EIA della sua intenzione di monitorare e potenzialmente regolamentare l’utilizzo di energia associato alle operazioni minerarie.

Lee Bratcher, presidente della TBC, ha espresso una forte opposizione agli sforzi di supervisione del governo, suggerendo che la motivazione dietro il sondaggio non è la stabilità della rete ma una campagna politica contro il settore delle criptovalute.

La causa rappresenta un modello più ampio di resistenza all'interno del settore delle criptovalute contro il percepito eccesso di regolamentazione. Figure importanti come il capogruppo della maggioranza alla Camera Tom Emmer hanno criticato pubblicamente la posizione dell'amministrazione Biden nei confronti del mining di Bitcoin e del più ampio settore delle criptovalute, accusandolo di abusare del proprio potere.

Inoltre, recenti azioni legali, come quelle intraprese da Lejilex con sede in Texas e dalla Crypto Freedom Alliance of Texas (CFAT) contro la SEC, evidenziano il crescente malcontento all'interno del settore nei confronti delle pressioni normative.

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Fonte: https://crypto.news/texas-blockchain-council-and-riot-platforms-sue-us-federal-agencies-over-crypto-energy-scrutiny/