Il voto su una legislazione europea cruciale per le criptovalute è stato nuovamente rinviato

Punti chiave

  • Il voto sul regolamento dei mercati delle criptovalute (MiCA) dell'Unione europea è stato rinviato ad aprile.
  • Secondo quanto riferito, il testo di 400 pagine deve essere tradotto in 24 lingue, il che presenta problemi.
  • MiCA mira a combattere il riciclaggio di denaro nel settore delle criptovalute e garantire che gli emittenti di stablecoin dispongano di riserve sufficienti.

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L'Unione Europea ha difficoltà a tradurre rapidamente la proposta di legislazione sulle criptovalute di 400 pagine in tutte le 24 lingue ufficiali all'interno del blocco; il blocco lo sta costringendo a posticipare il voto di altri due mesi.

400 pagine da tradurre

L'Unione Europea continua a respingere la regolamentazione delle criptovalute.

I membri del Parlamento europeo non voteranno sul regolamento Markets in Crypto Assets (MiCA) questo febbraio, come originariamente previsto, ma nell'aprile 2022, secondo un rapporto da Decrypt.

MiCA rappresenterebbe un passo importante verso la definizione di regole su come le risorse digitali e l'industria delle criptovalute in generale sarebbero regolamentate in tutti i 27 paesi membri dell'UE.

Questa è la seconda volta che la legislazione è stata ritardata. Il voto era originariamente previsto per dicembre. Secondo quanto riferito, i ritardi sarebbero dovuti a problemi di traduzione, poiché il documento di 400 pagine deve essere tradotto in tutte le 24 lingue ufficiali dell'Unione. 

Tra le altre cose, MiCA cerca di imporre regole sui fornitori di servizi di criptovalute e sugli emittenti di stablecoin. Verrebbero richiesti controlli rigorosi dell'identità dei prestatori di servizi per combattere il riciclaggio di denaro, l'evasione delle sanzioni e il finanziamento del terrorismo. Gli emittenti di stablecoin dovrebbero anche detenere riserve sufficienti per evitare un'altra situazione come il crollo di Terra. 

MiCA cerca anche di imporre restrizioni sulle stablecoin denominate in dollari come USDT e USDC; il regolamento supera le preoccupazioni circa la conservazione della sovranità dell'euro. 

I minatori di criptovalute potrebbero anche essere costretti a rivelare il loro consumo di energia, a causa di preoccupazioni ambientali. L'Unione Europea ha recentemente deciso di non istituire un divieto dei protocolli Proof-of-Work come Bitcoin.

Dichiarazione di non responsabilità: al momento della scrittura, l'autore di questo pezzo possedeva BTC, ETH e molti altri asset crittografici.

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Fonte: https://cryptobriefing.com/vote-on-crucial-european-crypto-legislation-delayed-again/?utm_source=feed&utm_medium=rss