Il fondatore di Ethereum Vitalik Buterin vuole che i validatori siano più decentralizzati

Il cofondatore di Ethereum Vitalik Buterin vuole migliorare la decentralizzazione sulla rete Ethereum modificando il suo sistema di penalità, ha scritto in un recente post sul blog.

E abbastanza divertente, ha pubblicato un post a riguardo su Twitter dopo che Elon Musk gli ha chiesto perché non ha utilizzato la piattaforma.

La rete Ethereum utilizza un meccanismo di consenso Proof of Stake, in cui i validatori proteggono la rete picchettando ETH. In cambio dell’elaborazione delle transazioni, i validatori guadagnano dei premi. Ma se non svolgono il loro lavoro, accidentalmente o intenzionalmente, possono essere multati e perdere una parte dell’Ethereum in staking.

La proposta di Buterin affronta il problema dei grandi stakeholder o pool, che potrebbero controllare più validatori dalla stessa infrastruttura, con il rischio di fallimenti correlati. Al momento in cui scrivo, Lido gestisce quello che è di gran lunga il più grande staking pool di ETH, secondo un dashboard di Dune Analytics. Lido conta più di 302,000 validatori, seguito da Coinbase che conta altri 142,000 validatori.

Ogni validatore richiede 32 ETH (del valore di $ 114,485.76 al momento in cui scriviamo) per essere messi in staking. Ma i fornitori di staking in pool consentono alle persone di puntare qualsiasi importo di ETH e raccogliere una dimensione proporzionata dei premi, meno le commissioni, ovviamente.

"La teoria è che gli staker più grandi, inclusi sia individui facoltosi che pool di staking, eseguiranno molti validatori sulla stessa connessione Internet o addirittura sullo stesso computer fisico, e ciò causerà fallimenti correlati sproporzionati", scrive Buterin. Pertanto, sostiene, i grandi staker e i pool dovrebbero essere soggetti a una penalità più elevata.

La soluzione di Buterin è incentivare il decentramento fisico aumentando le sanzioni per fallimenti simultanei tra validatori che probabilmente sono controllati dalla stessa entità.

Si basa sull'analisi dei dati che mostra che i validatori all'interno dello stesso cluster sono più inclini a fallire insieme rispetto a quelli di cluster diversi. Implementando sanzioni proporzionali al grado di correlazione dei guasti, il sistema mira a scoraggiare la centralizzazione delle operazioni di validazione.

Il meccanismo di sanzione proposto regola la gravità delle sanzioni in base al tasso medio di attestazioni mancate, rendendo meno economicamente fattibile per i grandi stakeholder eseguire più validatori su infrastrutture condivise. Buterin ha scritto che spera che la sua proposta possa bilanciare meglio gli incentivi economici, incoraggiando una rete più distribuita e resiliente.

Ma si è anche affrettato a dire che questa probabilmente non è un’idea perfetta e pronta per l’implementazione. Il blog evidenzia inoltre la necessità di ulteriori ricerche su questo argomento per affinare il sistema sanzionatorio e garantire che promuova effettivamente il decentramento senza conseguenze indesiderate.

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Fonte: https://decrypt.co/223661/ethereum-founder-vitalik-buterin-validators-decentralized