L'attesissima fusione della blockchain di Ethereum è dietro l'angolo e il 6 settembre sarà il giorno dell'aggiornamento di Bellatrix sulla Beacon Chain.
L'unione di Ethereum è sempre più vicina
Oggi la Fondazione Ethereum ha annunciato sul suo blog ufficiale la data in cui sarà attivato l'aggiornamento di Bellatrix sulla Beacon Chain.
Precisamente, è previsto epoca 144896 sulla catena Beacon, che dovrebbe essere raggiunto alle 11:34:47 UTC del 6 settembre 2022.
FATTO DIVERTENTE: #EthereumL'ultimo aggiornamento prima della fusione con il proof-of-stake è previsto per il 6 settembre.
—Watcher.Guru (@WatcherGuru) 25 Agosto 2022
Bellatrix è l'aggiornamento che renderà possibile il passaggio alla Proof of Stake e rappresenta un punto di non ritorno per la storia della blockchain di Ethereum.
Tuttavia, la transizione ufficiale avverrà tra il 10 e il 20 settembre e verrà attivata quando il la difficoltà totale tocca il valore di 58750000000000000000000.
Secondo le stime, potrebbe svolgersi proprio il 15 settembre, come già ha annunciato di Vitalik Buterin. Non resta che attendere e avere pazienza per assistere all'evento più atteso dell'anno per la comunità delle criptovalute.
Una transizione necessaria per il futuro dell'ecosistema Ethereum: “The Merge”
Dopo numerosi rinvii, a causa di problemi riscontrati durante analisi, questa volta arrivano finalmente notizie positive che infiammano gli animi degli amanti della prima blockchain programmabile in assoluto.
Nasce nel 2014 dalla mente di Vitalik Buterin, un promettente programmatore russo, la blockchain di Ethereum adotta un algoritmo di consenso basato su Proof of Work (PoW), simile a quello di Bitcoin.
Questo tipo di meccanismo fornisce alta sicurezza e decentramento, ma pone dei limiti alla scalabilità del progetto. Inoltre, non è molto conveniente operare su questo tipo di rete a causa del costi di transazione elevati.
Un fattore ancora più criticato, è quello relativo all'inquinamento ambientale, dovuto al enorme fabbisogno energetico richiesto dal minatori.
Tutto questo non rispecchiava certo gli ideali del fondatore, che decise, quindi, di intraprendere un'azione importante, forse la più ambiziosa nella storia delle criptovalute.
I vantaggi del passaggio a Proof of Stake
Si tratta della fusione della rete Ethereum con la nuova Beacon Chain, il cui funzionamento, a differenza della prima, si basa su Proof of Stake. Questo, in effetti, convertirà l'intero ecosistema in uno che è molto di più sostenibile, scalabile e conveniente.
Il passaggio al PoS ridurrà il consumo di energia del 99.95% e segnare la fine di PoW per Ethereum, o almeno così si spera.
La buona notizia è che il Unire accadrà senza problemi. Il male, contrariamente a quanto tutti speravano, è che l'aggiornamento non ne causerà riduzione dei canoni gas.
È stato affermato nell'ultimo aggiornamento della Ethereum Foundation, che specificava:
“Falso. La fusione è un cambiamento del meccanismo di consenso, non un'espansione della capacità della rete e non comporterà una riduzione delle tariffe del gas".
Si presentano diversi possibili scenari futuri
Purtroppo, a volte gli interessi economici prevalgono su quelli per il bene dell'umanità, soprattutto quando sono in gioco milioni di dollari, come in questo caso.
I minatori non vogliono rinunciare agli investimenti fatti in macchinari e alle generose ricompense delle attività minerarie.
Nonostante l'annuncio del difficoltà di bomba, alcuni stanno anche considerando biforcazione la blockchain di Ethereum per mantenere viva la Proof of Work.
Alcuni sono pronti a speculare su questo possibile scenario. A tal proposito, l'exchange Bitfinex ha lanciato un nuovo prodotto, Token di divisione a catena (CST).
Questi token consentiranno guadagni sul potenziale successo del fork (ETHW), sull'esito positivo della transizione PoS (ETHS), o anche su entrambi, per coloro che credono che i due coesisteranno.
Altri, invece, come Ethermine, il pool minerario più grande del mondo, hanno deciso di farlo abbandonare Estrazione di ETH a seguito della fusione.
Fonte: https://en.cryptonomist.ch/2022/08/25/ethereum-merge-date-bought-forward-to-september-6/