Il cofondatore di Ethereum propone un nuovo piano per promuovere la decentralizzazione nello staking delle criptovalute

Il cofondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha lanciato una proposta per migliorare la decentralizzazione e l'equità del processo di staking della rete Ethereum, segnando un passo significativo nel perfezionamento del protocollo.

Soprannominata il programma di “incentivo anti-correlazione”, questa iniziativa mira a penalizzare quelli che sono considerati errori di routine da parte dei validatori, come il mancato completamento di un attestato, un processo vitale per la sicurezza e l'efficienza della rete.

La logica alla base della proposta di Buterin deriva da un'osservazione all'interno dei sistemi decentralizzati: è probabile che gli errori commessi da un partecipante si riflettano su altri nodi o validatori controllati dalla stessa entità.

L’incentivo anticorrelazione è concepito per scoraggiare tale uniformità negli errori, favorendo così una struttura di rete più distribuita e robusta.

Centrale nella tesi di Buterin è la preoccupazione che senza tali misure, i tentativi di promuovere la decentralizzazione potrebbero inavvertitamente incoraggiare solo una parvenza di conformità. Potrebbe sembrare che i validatori si diversifichino senza distribuire realmente il controllo o le risorse, mantenendo così lo status quo con il pretesto della decentralizzazione.

Ethereum utilizza già meccanismi di sanzione per infrazioni gravi, noti come slashing, ma questi sono stati storicamente riservati a comportamenti eclatanti o dannosi. Il programma di incentivi anticorrelazione proposto, tuttavia, integrerebbe sanzioni nelle operazioni quotidiane della rete.

L’approccio mira ad affrontare in particolare i grandi stakeholder che gestiscono numerosi validatori da una singola posizione o dispositivo, il che potrebbe portare a guasti diffusi e correlati all’interno della rete.

Buterin suggerisce che il nuovo programma costringerebbe queste grandi entità a diversificare realmente le loro operazioni, riducendo così il rischio di fallimenti simultanei e consentendo loro comunque di sfruttare le economie di scala. L’idea è quella di bilanciare i vantaggi di scala dei grandi validatori con la necessità di una rete decentralizzata e resiliente.

Per garantire l’equità, la proposta è concepita per avere un impatto principalmente sui grandi validatori, con misure di salvaguardia in atto per evitare eccessive difficoltà per i partecipanti più piccoli. Garantisce che gli aspetti punitivi del programma siano diretti laddove possono incoraggiare un cambiamento reale, senza colpire in modo sproporzionato coloro che dispongono di minori risorse.

Intervenendo all'ETHTaipei 2024, che si è svolto dal 21 al 24 marzo, Buterin ha parlato in precedenza di "staking arcobaleno". Il concetto incoraggia la diversità nei fornitori di servizi, tentando di affrontare ulteriormente i problemi di centralizzazione di Ethereum.

La sua preoccupazione per la centralizzazione è stata evidenziata dal predominio di piattaforme come Lido Finance, che, a un certo punto, controllava oltre il 70% degli asset stazionati di Ethereum nonostante questi fossero distribuiti tra numerosi validatori.

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Fonte: https://crypto.news/ethereums-co-founder-proposes-new-plan-to-boost-decentralization-in-crypto-staking/