La corte britannica consente principalmente controrivendicazioni di ThinkMarkets contro IS Prime

Un tribunale britannico ha respinto in una seconda udienza l'IS Prime
tenta di eliminare la stragrande maggioranza delle controdeduzioni di ThinkMarkets,
secondo atti giudiziari visti esclusivamente da Magnati Finanza.

Una delle domande riconvenzionali rilevava che i Convenuti 'avevano
accettato di eseguire tutti gli scambi di Prodotti Applicabili durante l'Applicabile
Periodo esclusivamente con IS Prime.' “Una conseguenza dell'Esclusività Qualificata
L'accordo era che gli imputati non erano (salvo in determinate circostanze) liberi
per eseguire operazioni con terzi anche laddove la terza parte stesse offrendo
prezzi migliori", hanno affermato i documenti del tribunale.

Inoltre, al punto 70, la domanda riconvenzionale recita: “Il
I convenuti hanno il diritto e chiedono la rescissione delle attività in relazione alle quali a
profitto segreto è stato pagato o ricevuto. I Convenuti hanno diritto e chiedono un
conto di tutti i profitti segreti di IS Prime e ISFE 21. IS Prime e ISFE 21
sono amministratori costruttivi per questi scopi e i Convenuti cercano il recupero
di denaro trattenuto a titolo fiduciario, restituzione, risarcimento danni e/o conto di utili da
modo di rimediare”.

Articoli da 66 a 70 del controricorso modificato e
La domanda riconvenzionale è stata respinta. Tuttavia, il paragrafo 71 non è stato cancellato e né
è il giudizio sommario dato sulla risposta invocata da IS Prime a quel paragrafo.

Un portavoce di ThinkMarkets ha dichiarato: “ThinkMarkets accoglie favorevolmente
che i tentativi di IS Prime di eliminare la stragrande maggioranza delle sue controdeduzioni
sono stati respinti e si concentra sulla fase successiva del procedimento”.

Sfondo del caso

Come riportato da Magnati Finanza, il ricorrente, IS Prime, presunta che dal 18 settembre 2018 circa, in violazione dell'a  Liquidità  Addendum firmato tra le società dopo il  acquisizione  di Think Liquidity di IS Risk Analytics, i convenuti si sono avvalsi di uno o più broker per affari che erano tenuti a fornire esclusivamente all'attore fino al 17 gennaio 2020.

Secondo il ricorrente, ha subito perdite per circa 15 milioni di dollari e sta chiedendo il risarcimento dei danni, un account e un'indagine sulle perdite. Le richieste sono state quasi del tutto respinte in una decisione del tribunale preliminare all'inizio di quest'anno.

Un tribunale britannico ha respinto in una seconda udienza l'IS Prime
tenta di eliminare la stragrande maggioranza delle controdeduzioni di ThinkMarkets,
secondo atti giudiziari visti esclusivamente da Magnati Finanza.

Una delle domande riconvenzionali rilevava che i Convenuti 'avevano
accettato di eseguire tutti gli scambi di Prodotti Applicabili durante l'Applicabile
Periodo esclusivamente con IS Prime.' “Una conseguenza dell'Esclusività Qualificata
L'accordo era che gli imputati non erano (salvo in determinate circostanze) liberi
per eseguire operazioni con terzi anche laddove la terza parte stesse offrendo
prezzi migliori", hanno affermato i documenti del tribunale.

Inoltre, al punto 70, la domanda riconvenzionale recita: “Il
I convenuti hanno il diritto e chiedono la rescissione delle attività in relazione alle quali a
profitto segreto è stato pagato o ricevuto. I Convenuti hanno diritto e chiedono un
conto di tutti i profitti segreti di IS Prime e ISFE 21. IS Prime e ISFE 21
sono amministratori costruttivi per questi scopi e i Convenuti cercano il recupero
di denaro trattenuto a titolo fiduciario, restituzione, risarcimento danni e/o conto di utili da
modo di rimediare”.

Articoli da 66 a 70 del controricorso modificato e
La domanda riconvenzionale è stata respinta. Tuttavia, il paragrafo 71 non è stato cancellato e né
è il giudizio sommario dato sulla risposta invocata da IS Prime a quel paragrafo.

Un portavoce di ThinkMarkets ha dichiarato: “ThinkMarkets accoglie favorevolmente
che i tentativi di IS Prime di eliminare la stragrande maggioranza delle sue controdeduzioni
sono stati respinti e si concentra sulla fase successiva del procedimento”.

Sfondo del caso

Come riportato da Magnati Finanza, il ricorrente, IS Prime, presunta che dal 18 settembre 2018 circa, in violazione dell'a  Liquidità  Addendum firmato tra le società dopo il  acquisizione  di Think Liquidity di IS Risk Analytics, i convenuti si sono avvalsi di uno o più broker per affari che erano tenuti a fornire esclusivamente all'attore fino al 17 gennaio 2020.

Secondo il ricorrente, ha subito perdite per circa 15 milioni di dollari e sta chiedendo il risarcimento dei danni, un account e un'indagine sulle perdite. Le richieste sono state quasi del tutto respinte in una decisione del tribunale preliminare all'inizio di quest'anno.

Fonte: https://www.financemagnates.com/forex/brokers/exclusive-british-court-mostly-allows-thinkmarkets-counterclaims-against-is-prime/