Le politiche del Covid in Cina "causano una grande incertezza per le imprese", afferma la Camera europea

Secondo i risultati di un sondaggio sui membri annunciato giovedì dalla Camera europea in collaborazione con Roland Berger in Cina, le politiche cinesi contro il Covid-19 e l'invasione russa dell'Ucraina "stanno creando gravi sfide per le operazioni commerciali europee".

"Come risultato della politica cinese contro il Covid-19, il 23% degli intervistati sta ora valutando la possibilità di trasferire gli investimenti attuali o pianificati dalla Cina ad altri mercati, più del doppio rispetto al numero che pensava di farlo all'inizio del 2022 e la percentuale più alta tra un decennio e il 7% pensa lo stesso a causa della guerra in Ucraina", ha affermato la Camera europea in una nota.

"L'introduzione di misure di contenimento del Covid-19 più rigorose nel 2022, con la Cina che impone blocchi totali o parziali in almeno 45 città, sta causando una massiccia incertezza per le imprese", si legge nella nota. Tre quarti degli intervistati ha affermato che le misure hanno avuto un impatto negativo sulle loro operazioni, in particolare su logistica/magazzinaggio, viaggi di lavoro e capacità di condurre riunioni faccia a faccia, che hanno avuto un impatto negativo per il 94%, 97% e 94% degli rispettivamente gli intervistati, secondo la camera.

"Le catene di approvvigionamento hanno subito un duro colpo, sia a monte che a valle, con il 92% delle aziende che sono state colpite da misure come la recente chiusura dei porti cinesi, la diminuzione del trasporto merci su strada e l'aumento vertiginoso dei costi del trasporto marittimo", osserva la dichiarazione.

Il presidente della Camera di Commercio americana in Cina Michael Hart in un'intervista il mese scorso ha anche espresso frustrazione per le incertezze che devono affrontare i membri in relazione alle politiche Covid della Cina (vedi post qui).

La Camera Europea conta più di 1,700 membri in nove città: Pechino, Nanchino, Shanghai, Shenyang, Guangzhou, Shenzhen, Chengdu, Chongqing e Tianjin. I membri includono BNP Paribas, BASF, Ikea, Maersk e Lufthansa.

Clicchi qui per la dichiarazione e la relazione della Camera europea.

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@rflannerychina

Fonte: https://www.forbes.com/sites/russellflannery/2022/05/07/china-covid-policies-causing-massive-uncertainty-for-businesses-european-chamber-says/