La BCE prevede di dare la priorità al P2P e ai pagamenti online nell'introduzione dell'euro digitale

La Banca centrale europea (BCE) ha recentemente dichiarato che la sua adesione all'euro digitale dovrebbe dare la priorità al commercio elettronico e ai pagamenti da persona a persona, con i restanti casi d'uso da seguire nella seconda fase della sua valuta digitale della banca centrale (CBDC) sviluppo.

In effetti, i pagamenti peer-to-peer ed e-commerce assumono un'anzianità nella sequenza di lancio dei casi d'uso per l'euro digitale nella prima versione, seguiti da altri contesti, come negozi fisici e pagamenti governativi, nella seconda, secondo il "Approccio di lancio per l'euro digitale" documento pubblicato il 22 febbraio.

Secondo il team di progetto dell'euro digitale della BCE: 

"Sono necessari più casi d'uso per affrontare la varietà di esigenze degli utenti finali e le lacune del mercato nei paesi [dell'area dell'euro (EA)], rispondendo a un panorama con comportamenti e preferenze di pagamento diversi".

A loro avviso, un tale "approccio scaglionato" ha molteplici vantaggi pratici, in quanto contribuirebbe a "assicurare un'esperienza di pagamento agevole per l'utente finale (ovvero, comprensione e adozione graduali dei diversi casi d'uso e tecnologie dagli utenti finali)" e "ridurre le complessità di implementazione associate a (ad esempio, implementazione a livello pan-EA)."

All'inizio di settembre 2022, la presidente della BCE Christine Lagarde ha commentato sui piani dell'istituzione per svelare un euro digitale, suggerendo che dovrebbe essere "senza confini, non dovrebbe essere borderline, e certamente non dovrebbe oltrepassare il limite, motivo per cui dovrebbe essere regolamentati e adeguatamente sorvegliato”.

L'atteggiamento della BCE nei confronti delle criptovalute

Altrove, la BCE ha dimostrato un atteggiamento riluttante nei confronti del settore delle criptovalute, in quanto ha inviato a identificazione dei warning ai paesi della zona euro nel luglio 2022 sui pericoli delle autorità di regolamentazione che anticipano la legge sul regolamento sui mercati delle criptovalute (MiCA) che non dovrebbe entrare in vigore prima del 2024.

Nel gennaio 2023, il dirigente della BCE Fabio Panetta sollecitato per il regolamento di investire in cryptocurrencies come il gioco d'azzardo a causa, a suo avviso, della loro natura "speculativa" e della mancanza di "qualsiasi funzione socialmente o economicamente utile", in quanto finbold segnalati.

Più di recente, le autorità di vigilanza della BCE lo hanno suggerito banche nell'Unione europea (UE) dovrebbe iniziare applicare i cappucci su Bitcoin (BTC) partecipazioni prima che il quadro normativo globale stabilito dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (BCBS) diventi giuridicamente vincolante, citando i potenziali rischi derivanti dalle criptovalute che si riversano nel settore bancario.

Fonte: https://finbold.com/ecb-plans-prioritizing-p2p-and-online-payments-in-digital-euro-rollout/