"Tutti vogliono giocare per l'FC Barcelona", nonostante i problemi finanziari

L'allenatore dell'FC Barcelona Xavi Hernandez è rimasto a bocca aperta quando gli è stato chiesto di fare luce sul suo presunto incontro tra Monaco e l'attaccante del Borussia Dortmund Erling Haaland all'inizio di questa settimana, quando ha risposto alle domande della stampa prima dell'incontro domenicale dei blaugrana con l'Elche nella Liga.

"Non posso rivelare dettagli, ma posso solo dire che stiamo lavorando per il presente e il futuro del club", ha risposto Xavi quando è stato sondato sull'argomento. “Non posso dire altro, quando posso saremo i primi a dirlo. Ad esempio, ieri abbiamo annunciato l'arrivo di Pablo Torre".

"Ma, in questa situazione [riguardo Haaland], non ho niente da dire e niente da annunciare, solo che stiamo lavorando per il bene del club, per il futuro e il presente".

"Siamo una squadra, con il presidente in carica, Mateu [Alemany], Jordi [Cruyff]", ha aggiunto Xavi in ​​seguito quando ha spinto sul reclutamento dei suoi giocatori di ruolo. “Si fidano molto di me, non posso dire altro.

"Non decido le cose da solo, nessuno decide unilateralmente", ha insistito Xavi. “È un gruppo e io sono tutto incentrato sulla squadra, sul fare domande, avere tutti un'opinione e poi decidere. Il mio ruolo è decisivo, ma non sono solo io. Si tratta di presentare il progetto a un giocatore, lo stile di gioco e non ingannarlo, anche la città.

"La cosa più importante è che non ho visto un solo giocatore che ha detto 'no' al Barcellona", ha concluso Xavi, nella parte più importante del suo discorso. "Ovviamente ci sono circostanze diverse, ma rende tutti i giocatori entusiasti all'idea di unirsi".

Il punto di Xavi è supportato dal 18enne prodigio Torre - che Xavi ha descritto come un "talento naturale" che può "giocare a centrocampo, largo" ed è "bipede" pur avendo "un ottimo pallone finale" - sul Real Madrid .

Sebbene il Barca sia impantanato in debiti per oltre $ 1.5 miliardi, il consolidamento del talento spagnolo nella prima squadra che vanta internazionali come Gavi, Pedri, Eric Garcia, Sergio Busquets e Ferran Torres solo per citarne alcuni rende la squadra di Xavi il posto perfetto ad essere visto dall'allenatore della nazionale Luis Enrique.

Prima che il Barca potesse offrire ai giocatori la possibilità di giocare al fianco di Lionel Messi, che ora è scomparso, ma il fascino e il richiamo del Camp Nou sono ancora un fattore decisivo nelle trattative con stelle come Haaland tanto quanto lo era ai tempi di Xavi.

Eppure il club deve comunque garantire anche la Champions League, cosa che è sulla buona strada per fare la prossima stagione vista la sua possibile ascesa al terzo posto sopra il Real Betis con una vittoria in trasferta domenica.

Fonte: https://www.forbes.com/sites/tomsanderson/2022/03/06/everyone-want-to-play-for-fc-barcelona-despite-financial-problems/