La Germania riapre le centrali a carbone a causa della ridotta energia russa

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Venerdì il parlamento tedesco ha deciso di riattivare le centrali a carbone in pensione per generare elettricità, diminuendo la loro dipendenza dalle precarie forniture russe, ma potenzialmente portando il paese più lontano dai suoi obiettivi climatici.

ESPERIENZA

Il ministro dell'economia tedesco Robert Habeck ha definito la mossa "dolorosa ma necessaria". Custode segnalati, e anche il partito dei verdi del Paese sostiene la nuova legislazione, sostenendo che è necessaria per gestire la crisi energetica.

Fortemente dipendente dall'energia russa, la Germania teme di non avere abbastanza gas durante i mesi invernali.

Gli impianti di stoccaggio del gas della Germania sono riempiti per circa il 63% della capacità, ma devono raggiungere il 90% entro il 1° novembre per farcela durante l'inverno.

L'anno scorso, 55% della fornitura di gas naturale della Germania proveniva dalla Russia, ma dopo l'invasione dell'Ucraina, la Germania ha iniziato ad acquistare gas da altri paesi, come Norvegia, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti, riuscendo a ridurre del 20% la sua dipendenza dalle forniture russe.

La Germania prevedeva di eliminare il carbone entro il 2030, ma la riattivazione delle centrali a carbone potrebbe mettere a rischio questo obiettivo.

Già ridotto a 40% della sua capacità abituale, l'oleodotto russo Nord Stream 1, che attraversa il Mar Baltico fino alla Germania, chiuderà per 10 giorni di manutenzione annuale e i politici temono che la Russia interrompa completamente il flusso energetico, potenzialmente tanking l'economia tedesca.

Sfondo chiave

Di fronte a dure sanzioni economiche da gran parte dell'Europa e degli Stati Uniti, la Russia sta minacciando di interrompere le forniture di energia a numerosi paesi e ha già ridotto il flusso di gas a molti, facendo salire alle stelle i prezzi del gas. L'Unione Europea prevede di sostituire due terzi del suo consumo di gas russo entro la fine del 2022, ma alcuni esperti affermano che questo piano è troppo ottimista per avere successo.

Tangente

La crisi energetica della Russia potrebbe anche mettere in pericolo le politiche climatiche statunitensi. La società di gas naturale Cheniere sta facendo pressioni sull'amministrazione Biden per un'esenzione dalle normative che limitano le emissioni cancerogene. Cheniere, uno dei principali esportatori di gas naturale degli Stati Uniti, sostiene che le restrizioni sulle emissioni avrebbero un impatto sulle strutture dell'azienda per mesi o anni, riducendo le esportazioni in Europa nel mezzo di una già pericolosa crisi energetica, Reuters segnalati. Concedere questa esenzione significherebbe che Cheniere potrebbe continuare a inquinare i quartieri poveri e delle minoranze, andando contro le promesse elettorali di Biden.

Letture consigliate

La Germania riattiverà le centrali a carbone mentre la Russia frena il flusso di gas (L' Custode)

La Germania riaccenderà le centrali a carbone nel tentativo di risparmiare gas naturale. (L' New York Times)

Fonte: https://www.forbes.com/sites/juliecoleman/2022/07/08/germany-reopens-coal-plants-because-of-reduced-russian-energy/