Gli investitori globali contemplano la ricaduta dei tassi statunitensi che raggiungono il 6%

(Bloomberg) - Un possibile picco del 6% per i tassi di interesse statunitensi si sta diffondendo sui mercati, poiché sempre più investitori iniziano a soppesare l'effetto a catena di un tale scenario su azioni, obbligazioni e valute.

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I fondi stanno contemplando questa prospettiva dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha affermato che le autorità potrebbero dover agire in modo più aggressivo di quanto si pensasse in precedenza per reprimere l'aumento dei prezzi. Le osservazioni hanno innescato un riprezzamento dei tassi statunitensi e hanno stimolato un rally del dollaro, mentre le azioni e le valute in via di sviluppo sono crollate.

I commenti di Powell hanno posto le basi affinché la Fed torni a un aumento di mezzo punto e metta la banca centrale in contrasto con alcuni dei suoi pari che si stanno preparando a interrompere la loro campagna di inasprimento. Il mercato obbligazionario sta anche telegrafando le crescenti probabilità di una recessione e i dati sui salari non agricoli statunitensi in uscita venerdì potrebbero essere fondamentali per plasmare le aspettative.

Dato il robusto mercato del lavoro e l'inflazione vischiosa, "pensiamo che ci sia una ragionevole possibilità che la Fed debba portare il tasso sui Fed Funds al 6%, e poi mantenerlo lì per un periodo prolungato per rallentare l'economia e far scendere l'inflazione quasi 2%", ha dichiarato in una nota di martedì Rick Rieder, Chief Investment Officer per il reddito fisso globale presso BlackRock Inc.

I trader hanno aumentato le probabilità di un aumento del tasso di mezzo punto il 22 marzo da circa uno su quattro a circa due su tre. L'impatto del riprezzamento ha continuato a farsi sentire mercoledì, con l'indebolimento della maggior parte delle valute asiatiche e un indicatore delle azioni regionali in calo.

“Lo scenario più alto sta diventando lo scenario base e, se tale scenario si materializza, i mercati emergenti possono risentirne”, ha affermato Brendan McKenna, stratega dei mercati emergenti presso Wells Fargo a New York. "I mercati speravano davvero in una pausa anticipata e nei tagli della Fed quest'anno, finora quello scenario non si sta svolgendo".

–Con l'assistenza di Liz Capo McCormick.

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Fonte: https://finance.yahoo.com/news/global-investors-contemplate-fallout-us-013945151.html