Il FMI avverte di "prospettive cupe" per l'economia globale, riducendo drasticamente le stime di crescita

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Martedì il Fondo monetario internazionale ha avvertito di un rallentamento della crescita economica globale poiché l'economia mondiale continua a subire un duro colpo da "sviluppi sempre più cupi nel 2022", tra cui l'inflazione elevata, un rallentamento in Cina causato dai blocchi di Covid e le continue ricadute della guerra russa in Ucraina.

ESPERIENZA

L'FMI ridotto le sue proiezioni di crescita globale, che ora prevedono una crescita del PIL globale del 3.2% quest'anno e del 2.9% nel 2023, in calo rispetto stime precedenti ad aprile una crescita del PIL del 3.6% per entrambi gli anni.

Il gruppo ha citato un rallentamento nelle tre maggiori economie del mondo - Stati Uniti, Cina e zona euro - come motivo delle stime riviste, avvertendo che i rischi per le prospettive rimangono "in modo schiacciante inclinato al ribasso".

Diversi "shock" hanno colpito l'economia globale mentre cerca di riprendersi dalla pandemia, inclusa un'inflazione mondiale superiore alle attese, in particolare negli Stati Uniti e in Europa, un rallentamento peggiore del previsto in Cina causato dai blocchi di Covid e “ulteriori ricadute negative” dalla guerra in Ucraina.

Il FMI ha anche affermato che l'inflazione elevata rimane un "problema grave" poiché i prezzi hanno continuato a salire nel 2022, guidati dall'aumento dei costi di cibo e carburante, sostenendo che "addomesticare l'inflazione dovrebbe essere la prima priorità per i responsabili politici" in tutto il mondo.

Il gruppo adesso aspetta l'inflazione globale raggiungerà quest'anno il 6.6% nelle economie avanzate e il 9.5% nelle economie in via di sviluppo, anche se si prevede che i prezzi torneranno ai livelli pre-pandemia entro la fine del 2024.

Il FMI ha anche ridotto le sue stime di crescita per l'economia statunitense, prevedendo ora un aumento del PIL del 2.3% quest'anno e dell'1% nel 2023, in calo rispetto alle precedenti stime rispettivamente del 3.7% e del 2.3%, a causa dell'impatto della politica monetaria più restrittiva e della riduzione delle famiglie potere d'acquisto.

Citazione cruciale:

"Le prospettive si sono notevolmente oscurate da aprile", ha affermato Pierre-Olivier Gourinchas, capo economista del FMI in a dichiarazione. "Il mondo potrebbe presto essere sull'orlo di una recessione globale, solo due anni dopo l'ultima".

Cosa guardare per:

"Il rallentamento in Cina ha conseguenze globali", ha affermato il FMI. "I blocchi aggiunti alle interruzioni della catena di approvvigionamento globale e al calo della spesa interna stanno riducendo la domanda di beni e servizi dai partner commerciali cinesi". Il gruppo ora vede l'economia cinese crescere del 3.3% nel 2022, il ritmo più basso degli ultimi quattro decenni e in calo di oltre l'1% rispetto alle stime precedenti.

Fatto sorprendente:

Allo stesso modo, il mese scorso la Banca mondiale ha ridotto le sue previsioni per l'economia globale, prevedendo una crescita del PIL nel 2022 di appena il 2.9%, in calo rispetto a una precedente stima del 4.1%.

Ulteriori letture:

Il FMI lancia l'allarme su un "significativo rallentamento" mentre la guerra in Ucraina e l'inflazione colpiscono le economie globali (Forbes)

Fonte: https://www.forbes.com/sites/sergeiklebnikov/2022/07/26/imf-warns-of-gloomy-outlook-for-global-economy-slashing-growth-stimas/