Jamie Dimon non usa più la parola "criptovaluta" — Quartz

Jamie Dimon, il CEO di JPMorgan Chase, ha chiarito il suo disprezzo per la criptovaluta, definendola "senza valore" durante il grande boom delle criptovalute nell'ottobre 2021. Ma ora, dice, ha smesso persino di chiamarle "valute".

"Le valute hanno regole di legge dietro di loro, banche centrali e autorità fiscali", ha detto Dimon in un'intervista al notiziario greco Ekathimerini. "Li chiamo token crittografici."

A rigor di termini, Dimon ha ragione solo in parte. Nella teoria economica, il tipo di valuta che intende, sostenuta dai governi e dalle loro agenzie, è spesso chiamata "moneta legale". Ma prima che esistesse la moneta legale, esisteva la valuta come mezzo di scambio ampiamente concordato: i gusci di ciprea, ad esempio, una volta erano usati come valuta così ampiamente in India, Cina e Africa che la moderna valuta del Ghana, il cedi, deriva dal parola locale per "conchiglia di ciprea".

Le valute non devono necessariamente essere sostenute dalle banche centrali per funzionare come mezzo di scambio; infatti i paladini delle criptovalute affermano che il valore della criptovaluta sta proprio in quella mancanza di controllo centralizzato.

Come la criptovaluta fallisce come valuta

Il punto in cui Dimon ha ragione, tuttavia, è nelle altre due funzioni delle valute: facilitare lo scambio di beni e servizi e immagazzinare valore. Bitcoin potrebbe comprarti un caffè in El Salvador e Ethereum potrebbe comprarti un elenco NFT su OpenSea, ma tali casi d'uso sono ancora rari. La cosa principale con cui è possibile scambiare le criptovalute è la valuta fiat.

E mentre le criptovalute immagazzinano valore, lo fanno in modo meno affidabile del dollaro o di altre valute legali. Il prezzo del bitcoin è sceso del 46% tra novembre 2021 e gennaio 2022. Se una valuta fiat fosse mai così volatile, i suoi utenti sarebbero in gravi difficoltà.

A tal fine, Dimon ha anche affermato di non capire le risorse crittografiche e ha suggerito che nemmeno altre persone lo capissero: "Hai visto che, negli ultimi due mesi, hanno perso metà del loro valore nel mercato statunitense", ha aggiunto.

Quando Dimon chiama le criptovalute "token", le sta lanciando come tipi specifici di asset negoziabili o fungibili con utilità limitata. Gli appassionati di criptovaluta considerano i token un sottoinsieme di tutte le criptovalute. Dimon sta dicendo loro che la criptovaluta è già molto più ristretta e limitata di quanto vorrebbero credere.

Fonte: https://qz.com/2122643/jamie-dimon-is-no-longer-using-the-word-cryptocurrency/?utm_source=YPL&yptr=yahoo