La Juventus riceve una spiegazione ufficiale per i punti di penalità e annuncia ricorso

La federazione italiana ha diramato un documento di 36 pagine in cui spiega i motivi della penalità di 15 punti inflitta alla Juventus, mentre il club ha già annunciato che avvierà ricorso contro le sanzioni.

L'intero caso è incentrato su un'indagine sulle spese di trasferimento dei giocatori gonfiate riportate in precedenza questa colonna che ha visto le autorità esaminare una serie di trasferimenti di giocatori, con la convinzione che il club stesse registrando cifre non realistiche come a plusvalenza.

Tecnicamente questa è la parola italiana per "capital gain", un termine contabile per il profitto ottenuto dalla vendita di un bene come azioni, obbligazioni o proprietà immobiliari, solitamente usato per descrivere la differenza tra il prezzo di vendita (più alto) e (più basso) prezzo di costo di un determinato bene.

Nella loro dichiarazione pubblicata lunedì (30 gennaio), la FIGC ha osservato che la loro sentenza si basava su "la documentazione dei dirigenti del club, con valore confessionale e dai relativi manoscritti" nonché "ulteriori prove relative all'occultamento di documentazione o addirittura alla manipolazione di fatture".

Nello spiegare perché la Juventus è stata sanzionata così severamente, il comunicato prosegue affermando che la Juve “ha commesso un illecito disciplinare sportivo, tenuto conto della gravità e della natura reiterata e prolungata della violazione.

“Per quanto riguarda la sanzione, il Tribunale ha tenuto conto della particolare gravità e del carattere reiterato e prolungato della violazione e dell'intensità e diffusione della consapevolezza della situazione nei colloqui tra i dirigenti della FC Juventus SpA

“A fronte di un quadro dei fatti radicalmente diverso per l'impressionante mole di documenti pervenuti dalla Procura della Repubblica di Torino che evidenziavano l'intenzionalità sottesa all'alterazione delle operazioni di trasferimento e dei relativi valori”.

Il comunicato della FIGC condanna anche l'operato dell'ex dg della Juve Fabio Paratici, che ora lavora per il Tottenham nella Premier inglesePINC
Lega, ritenendo di aver operato costantemente un sistema di plusvalenze artificiose”.

In particolare si è fatto riferimento ad alcuni scambi stipulati dalla Juve durante il mandato di Paratici, con la FIGC che ha individuato gli scambi effettuati con club tra cui Barcellona, ​​Manchester City e Olimpique Marsiglia.

Quasi subito dopo, i bianconeri hanno dato la loro risposta una dichiarazione sul loro sito ufficiale che recitava:

“Juventus Football Club e il suo team legale hanno letto attentamente e analizzeranno in modo approfondito le motivazioni, recentemente pubblicate, relative alla decisione delle Sezioni Unite della Corte Federale d'Appello.

“Si tratta di un documento, prevedibile nei contenuti, alla luce della pesante decisione, ma viziato da evidenti illogicità, carenze motivazionali e infondato in diritto, che la Società e i privati ​​opporranno con ricorso all'Organismo di Garanzia del CONI entro i termini stabiliti.

La fondatezza delle motivazioni della Juventus va affermata con fermezza, pur con il rispetto dovuto alle istituzioni che le hanno emanate".

Eppure, anche tenendo conto dei vari ricorsi ancora aperti alla Juve, questo rimane solo l'inizio delle vicende legali che circondano il club, con il governo italiano che attualmente sta indagando anche sulle accuse secondo cui i membri della prima squadra sarebbero stati pagati in nero durante il culmine del la pandemia di Covid-19.

L'autorità preposta alla regolamentazione del mercato mobiliare italiano, nota come CONSOB, ha scoperto che alcuni giocatori avevano firmato accordi per ridurre i loro stipendi per aiutare il club in quel periodo estremamente difficile, ma avrebbero effettivamente ricevuto quei soldi "in nero". "

Come è stato dettagliato in questa colonna di follow-up, ciò significherebbe che i giocatori e la società avrebbero evitato di pagare le tasse su quelle somme, mentre la società avrebbe anche falsificato i propri libri contabili. Ciò sarebbe classificato come frode finanziaria dato che la Juventus è una società quotata in borsa con obblighi legali nei confronti del mercato azionario, qualsiasi prova di ciò sarebbe classificata come frode finanziaria.

Ciò potrebbe portare a ulteriori sanzioni sia dal punto di vista legale che sportivo nelle settimane e nei mesi a venire.

Fonte: https://www.forbes.com/sites/adamdigby/2023/01/31/juventus-receive-official-explanation-for-points-penalty-and-announce-appeal/