Kevin McCarthy respinge la sfida per la nomina del presidente della Camera, ma non ha ancora i voti per vincere

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Il leader della minoranza alla Camera Kevin McCarthy (R-Calif.) è stato nominato come prossimo oratore della Camera martedì, respingendo una sfida del rappresentante Andy Biggs (R-Ariz.) sostenuto da Freedom Caucus, ma non raggiungendo i voti necessario per vincere la carica di relatore una volta che il nuovo Congresso si insedierà a gennaio.

ESPERIENZA

Martedì, i repubblicani della Camera hanno scelto McCarthy, con un voto di 188 contro 31 espresso a scrutinio segreto, come loro candidato alla carica di oratore per succedere alla rappresentante Nancy Pelosi (D-Calif.) Nel probabile scenario in cui il GOP vincerà la maggioranza della Camera una volta che tutte le gare di medio termine saranno terminate. chiamato.

Le regole della Camera richiedono solo una maggioranza semplice per vincere la nomination, ma McCarthy deve ottenere 218 voti, metà della camera, per vincere la presidenza a gennaio.

A partire da martedì, i repubblicani sono sulla buona strada per detenere almeno 221 seggi alla Camera durante la prossima sessione, il che significa che McCarthy avrebbe bisogno di quasi tutti i voti del suo partito, o di alcuni voti dei democratici, per vincere.

Biggs ha annunciato una sfida dell'ultimo minuto a McCarthy lunedì, ed è stato formalmente nominato dai rappresentanti Chip Roy (R-Tx.) e Ralph Norman (RS.C.) alle elezioni a porte chiuse.

Che cosa da guardare

Il percorso di McCarthy per assicurarsi i 218 voti necessari per vincere il martelletto dipende dal numero di seggi che i repubblicani detengono alla Camera il prossimo anno. A partire da martedì pomeriggio, erano a una vittoria dal conquistare i 218 seggi necessari per la maggioranza, con 12 gare che dovevano ancora essere convocate e i candidati repubblicani in testa in quattro di esse. Si prevede che il Freedom Caucus utilizzerà la risicata maggioranza per negoziare richieste in cambio di voti. Tra questi c'è il potere di rovesciare l'oratore, una concessione che McCarthy ha detto di opporsi e un meccanismo che rafforzerebbe il potere negoziale del Freedom Caucus con McCarthy. Ma non tutti i membri del Freedom Caucus sono contro McCarthy, vale a dire la deputata Marjorie Taylor Greene (R-Ga.), che lunedì ha detto che era una "cattiva strategia" opporsi a McCarthy. McCarthy ha abbracciato Greene e dovrebbe riconfermarla nei comitati, forse il potente Comitato di supervisione della Camera. È stata rimossa da tutti gli incarichi del comitato l'anno scorso a seguito di una retorica incendiaria, incluso commenti razzisti e antisemiti e promuovere cospirazioni QAnon.

Tangente

Alcuni repubblicani, tra cui Norman e un gruppo di oltre 50 leader di gruppi conservatori ed ex membri del Congresso, hanno cercato di ritardare le elezioni della leadership a causa delle conseguenze della performance di medio termine peggiore del previsto del partito. I senatori del GOP, tra cui Lindsey Graham (SC), hanno anche chiesto un rinvio delle elezioni della leadership della camera alta previste per domani fino a dopo il ballottaggio del Senato della Georgia il 6 dicembre tra il repubblicano Herschel Walker e il senatore in carica Raphael Warnock (D).

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Fonte: https://www.forbes.com/sites/saradorn/2022/11/15/kevin-mccarthy-fends-off-challenge-for-house-speaker-nomination-but-still-doesnt-have-the- voti per vincere/