Il protocollo Covid appena approvato e la riduzione della capienza dello stadio potrebbero ridurre ulteriormente le entrate della giornata per i club di Serie A

L'ultima ondata di Covid-19 si sta diffondendo in tutto il mondo a causa della variante Omicron e l'Italia, sfortunatamente, non fa eccezione.

Martedì, il Paese ha riportato il maggior numero di nuove infezioni da COVID-19 dall'inizio della pandemia nel 2020 con oltre 220,000 casi, ha affermato il Ministero della Salute italiano. 

Nel disperato tentativo di frenare l'aumento dei tassi di infezione e ridurre i ricoveri, il governo ha in programma di introdurre misure più severe, che avranno un impatto su viaggi, eventi sociali, trasporti e sport.

E il calcio non fa eccezione. La Lega Serie A – l'organo di governo della massima serie italiana di calcio – mercoledì ha redatto, insieme al governo, un nuovo protocollo Covid-19 volto a evitare rinvii e a completare il calendario delle partite.

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Secondo le nuove regole, una partita può essere posticipata solo se almeno il 35 per cento della squadra in gioco è risultato positivo al Covid-19.

Ancora più importante, solo i giocatori senior sono inclusi nel pedaggio, escluse le seconde squadre e le giovanili. 

Secondo le nuove regole, almeno 12 giocatori su una rosa di 33 dovrebbero risultare positivi per il rinvio di una partita. 

Il nuovo regolamento è stato finalizzato dopo che diverse partite delle ultime due giornate sono state annullate a seguito di focolai di Covid-19 in quattro squadre, quando il protocollo esistente – che consentiva lo svolgimento delle partite se almeno 13 giocatori per squadra erano in forma – è stato ribaltato dal autorità sanitarie locali (Azienda Sanitaria Locale, o ASL), facendo precipitare la Lega nel caos. 

Bologna, Torino, Udinese e Salernitana sono state messe in quarantena dalle Asl locali, ma la Lega Serie A ha rifiutato di posticipare le partite, costringendo gli avversari a vagare a campo vuoto per 45 minuti, prima che l'arbitro dichiarasse la partita sospesa. 

Secondo Adkronos, il nuovo protocollo sarà approvato da un comitato scientifico giovedì e limiterà la capacità delle Asl di dettare le decisioni di squadra, stabilendo una volta per tutte chi ha il diritto di ordinare il rinvio o l'annullamento di una partita in caso di focolaio. 

Il calcio ha bisogno di dialogo, regole chiare e responsabilità e su queste basi nasce il nuovo protocollo. Mi auguro che anche il comitato scientifico riconosca l'impegno e l'impegno quotidiano del movimento calcistico per la tutela della salute”, ha affermato il presidente della Federcalcio italiana Gabriele Gravina.

Inoltre, il periodo di autoisolamento per i giocatori che non mostrano sintomi sarà ridotto da cinque giorni a tre, mentre le nuove linee guida consentiranno ai giocatori di poter ancora allenarsi e persino giocare se hanno avuto uno stretto contatto con qualcuno che è risultato positivo.

Ma il nuovo protocollo non è l'unica misura che entrerà in vigore a gennaio, dato che le autorità italiane hanno ulteriormente ridotto la capienza degli stadi a soli 5,000. 

La decisione è stata annunciata dalla squadra di Serie A 20 in un comunicato congiunto sabato scorso e durerà fino a fine gennaio.

Mentre le precedenti restrizioni - che già limitavano la capacità degli stadi al 50% - erano già un peso per le squadre in difficoltà di budget, il limite di 5,000 potrebbe essere l'ultimo chiodo nella bara delle entrate della giornata.

Secondo una stima del quotidiano La Repubblica, la mossa comporterà una perdita di circa 22,5 milioni di dollari per i club (circa 260,000 biglietti in totale), con i 5,000 posti destinati principalmente agli sponsor e all'ospitalità aziendale. 

Tanto per dare un'idea dell'incasso medio generato nella giornata, il derby FC Inter-Milan giocato lo scorso novembre allo stadio Giuseppe Meazza – con una capienza del 75% – ha visto oltre 56,000 spettatori, che a loro volta hanno generato un incasso di 5,5 milioni di dollari. .

Basandosi su questo esempio, il big match tra AC Milan e FC Juventus previsto per il 23 gennaio avrebbe potuto raccogliere più di 4 milioni di dollari al 50% della capacità.

Le ingenti perdite nei ricavi operativi causate dalle restrizioni covid stanno gravando ulteriormente sui club italiani, con poche speranze per la stagione in corso.

Fonte: https://www.forbes.com/sites/giacomogalardini/2022/01/12/newly-approved-covid-protocol-and-reduced-stadium-capacity-could-further-reduce-matchday-revenue-for- serie-a-club/