Il candidato alla Corte Suprema Ketanji Brown Jackson si è schierato con i sindacati — Quartz

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha nominato Ketanji Brown Jackson per la Corte Suprema oggi (25 febbraio): se confermata, sarebbe diventata la prima donna di colore nel ruolo.

Le sue decisioni passate offrono indizi sul suo potenziale futuro incarico a Washington: tra questi c'è il suo sostegno ai sindacati del settore pubblico in una sentenza per la Corte d'Appello degli Stati Uniti all'inizio di questo mese.

Jackson, 51 anni, è giudice federale dal 2013 ed è stato promosso alla Corte d'Appello del circuito DC lo scorso anno. Il circuito DC è considerato il secondo tribunale più potente degli Stati Uniti per il suo ruolo nell'influenzare la politica e la legge.

Nella sua prima opinione scritta come giudice della corte d'appello, Jackson ha respinto una politica dell'era Trump che aveva limitato il potere contrattuale dei lavoratori del settore pubblico.

L'agenzia ha cercato di limitare la contrattazione collettiva

Dal 1985, la Federal Labour Relations Authority (FLRA) ha richiesto ai datori di lavoro federali di impegnarsi in contrattazioni collettive con i sindacati dei loro dipendenti quando hanno proposto cambiamenti sul posto di lavoro che avrebbero avuto più di un "effetto de minimis" sulle condizioni. Ciò significa che le agenzie sono tenute a negoziare con i propri dipendenti su questioni minime come modifiche alla disposizione dei posti, se l'impatto è più che banale.

Ma la FLRA ha cambiato questa politica nel settembre 2020, richiedendo la contrattazione collettiva solo nei casi in cui i cambiamenti sul posto di lavoro avrebbero un "impatto sostanziale sulla condizione di lavoro". Questa decisione ha effettivamente indebolito il potere contrattuale dei sindacati del settore federale.

Jackson ha ribaltato la politica in un parere scritto per il circuito DC il 1 febbraio, sostenendo che il ragionamento addotto dalla FLRA per ribaltare 35 anni di precedenti era "arbitrario e capriccioso".

Questa non era la prima volta che Jackson si schierava con i sindacati. Nel 2018 si è pronunciata a favore dei sindacati federali dei dipendenti che hanno citato in giudizio l'amministrazione Trump per tre ordini esecutivi che limitavano il loro potere contrattuale.

Fonte: https://qz.com/2133744/supreme-court-nominee-ketanji-brown-jackson-has-sided-with-unions/?utm_source=YPL&yptr=yahoo