Il mostro in "Barbarian" è straordinariamente inquietante e indimenticabile

Barbaro è emerso come uno dei film horror più avvincenti del 2022, con un mostro unico e inquietante al centro del film.

Barbaro fa luce sul terrore quotidiano della femminilità, dove un predatore sfrenato potrebbe semplicemente essere camuffato da amichevole sconosciuto. Il film inizia con una donna di nome Tess (Georgina Campbell), che scopre che la sua casa in affitto è già occupata da un uomo noto come Keith (Bill Skarsgard, noto per aver interpretato Pennywise il Clown in It).

Keith sembra serio, educato e desideroso di compiacere – in modo sospetto, in effetti. Ma Tess, apparentemente bloccata in un quartiere fatiscente, decide di fidarsi del suo istinto e di passare la notte.

La prima metà del film è ribollente di tensione, in cui ogni gesto amichevole sembra una bandiera rossa abbagliante. Ma quando Tess scopre una stanza segreta nel seminterrato della casa, il film cambia marcia, mentre uno scioccante colpo di scena capovolge la situazione.

E se non hai ancora visto il film, dovresti smettere di leggere ora.

Avvertimento – Importanti spoiler in vista

Tess scopre una stanza spoglia, con solo un letto, un secchio e una macchina fotografica su un treppiede. Se questo non bastasse, c'è un'altra porta segreta all'interno, che conduce a una rete di tunnel sotterranei, costruita dal precedente occupante della casa.

Keith, a quanto pare, era davvero un bravo ragazzo. Ma si fa sfondare la testa dal memorabile mostro del film, la Madre (Matthew Patrick Davis), che poi cattura Tess. A questo punto, Barbaro ha passato così tanto tempo a costruire la minaccia di Keith e il pericolo del maschio solitario, che il suo aspetto improvviso è davvero scioccante.

La Madre è torreggiante, nuda e sudicia; sembra un ghoul, un mutante, qualcosa di meno che umano.

Il suo retroscena, tuttavia, si rivela più inquietante di quanto potrebbe fare qualsiasi origine soprannaturale. Il precedente proprietario della casa, Frank (Richard Brake), si rivela il barbaro titolare e la creatura più mostruosa del film.

Frank è un serial killer e stupratore, che da decenni rapisce donne e le imprigiona in quella squallida stanza nel seminterrato. La Madre è il prodotto di generazioni di incesto, stupro e parto forzato, cresciuta nelle condizioni più disgraziate e abusive che si possano immaginare.

Trascorre le sue giornate girovagando per i corridoi, guardando ossessivamente una videocassetta che insegna alle giovani madri come prendersi cura dei loro bambini appena nati. Di notte, la Madre vaga per le strade, alla ricerca di vittime da trascinare nella sua tana, dove “si prende cura” di loro contro la loro volontà, alternando violenza intensa e amore soffocante; lei non conosce altro modo.

Il film introduce un altro personaggio, AJ (Justin Long), uno dei predatori sessuali di successo di Hollywood che finalmente ottiene #MeToo'd. Dopo essere tornato a casa sua per sdraiarsi, scopre la stanza segreta (e cerca istantaneamente su Google come il valore della sua proprietà aumenterà con lo spazio extra).

AJ finisce intrappolato laggiù con Tess, che cerca di spiegargli le intenzioni della Madre; Tess è sopravvissuta finora perché vede il barlume dell'umanità della Madre. Ma AJ non può accettarlo e si rifiuta di bere dalla sudicia bottiglia di latte della Madre. In una delle scene più inquietanti del film, AJ viene trascinata nella stanza della madre e costretta ad allattare.

C'è qualcosa di unicamente orribile in un mostro che sta sinceramente tentando di esprimere amore, ma la loro comprensione distorta di esso provoca una sofferenza terribile. Mi viene in mente la scena dell'allattamento al seno una scena notoriamente inquietante da Frankenstein, che vede il mostro gettare giocosamente una bambina in un lago, con l'impressione che galleggerebbe; invece, annega.

La Madre fa eco a Frankenstein, essendo una creatura deforme portata al mondo attraverso un processo innaturale, non amata, isolata e, in definitiva, comprensiva. È il prodotto dei mostruosi crimini di Frank e porta avanti inconsapevolmente la sua eredità, attraverso la sua disperazione di nutrire.

Per prepararsi al ruolo, Davis ha studiato i profili di bambini e adulti selvatici, guardando video mentre venivano applicate le sue protesi, immergendosi in "un'oscura e inquietante tana del coniglio di YouTube". Discutendo la sua ricerca, ha dichiarato Davis:

“Mi ha aperto alla realtà della vita di persone che sono state profondamente maltrattate, allevate in gabbia, allevate come animali, tenute all'oscuro ea cui non si è mai parlato negli anni della loro formazione. Mi ha permesso di provare empatia per questo personaggio... Se hai visto il film, sai che è una vittima".

La Madre si allontana anche abbastanza dalla realtà da renderla un grande mostro cinematografico; è stranamente alta, innaturalmente forte e durevole, con le mani che ricordano gli artigli. Nonostante il suo aspetto da bestia, il suo istinto si dimostra più empatico sia di AJ che di Frank.

Uno dei momenti più inquietanti del film vede AJ fuggire lungo un tunnel, in una stanza dove vive ancora l'anziano Frank. Frank è costretto a letto e patetico, circondato da bottiglie di alcol vuote. Ma la Madre è troppo spaventata per seguire AJ nella stanza.

Il finale del film vede Tess, che ha preso la sconcertante decisione di cercare di salvare AJ, brutalmente sacrificato da AJ nel tentativo di salvarsi. La Madre si mette in pericolo per salvare Tess e trascorre i suoi ultimi momenti ad accarezzarla teneramente.

Quando Tess si punta una pistola alla testa, la Madre sembra non capire cosa sta per succedere. Tess esita a premere il grilletto, ma quando lo fa, sembra più un omicidio per misericordia che un momento di trionfo.

La Madre indugia nella memoria, non per la sua depravazione, ma per la sua empatia; potrebbe essere una manifestazione malformata di violenza misogina, ma si rivela uno dei personaggi più umani del film.

Fonte: https://www.forbes.com/sites/danidiplacido/2022/10/31/the-monster-in-barbarian-is-uniquely-disturbing-and-unforgettable/