I numeri che evidenziano la portata della crisi dei gol dell'FC Barcelona

L'FC Barcelona sta attraversando una crisi da gol, come non si vedeva al Camp Nou da 15 anni.

L'ex allenatore Frank Rijkaard merita il suo posto prezioso nella storia del club per il modo in cui, insieme a giocatori del calibro di Ronaldinho e Samuel Eto'o, ha contribuito a trasformare i blaugrana ed emergere dall'ombra di uno dei loro periodi più bui per dominare ancora una volta Spagna ed Europa.

Senza una corona della Liga in sei anni e il trofeo della Champions League in 14 quando è subentrato, l'olandese ha fatto il Barça due volte re nazionali e ha cementato un'impressionante doppietta consegnando il pezzo d'argento più ambito del calcio per club a Parigi nel 2005- 2006 quando ha sconfitto l'Arsenal nella finale dell'UCL.

Meno si parla delle due stagioni successive, meglio è, tuttavia, dato che il Real Madrid ha conquistato titoli consecutivi di campionato e Rijkaard ha dovuto essere espulso per aprire la strada a Pep Guardiola per prendere le redini.

Con la vita personale di Ronaldinho a brandelli, anche la sua forma in campo ha sofferto e la squadra ha segnato un numero basso di 61 gol in questa fase della stagione 2006-2007 prima che il Barca finisse con 78 gol, oltre a 62 gol e poi 76 alla conclusione di 2007-2008, sembra preoccupante essere eguagliato circa 15 anni dopo in un'altra era preoccupante in Catalogna.

Finora, nonostante i migliori sforzi dell'acquisto invernale di Pierre-Emerick Aubameyang, un Barca ancora una volta in procinto di finire la sua campagna senza trofei sembra ripetere la storia in più di un modo con soli 61 gol dopo 32 partite come nel 2006-2007.

Eppure un po' di incoraggiamento può essere preso dal fatto che un ex centrocampista prodigio dell'accademia La Masia e una storica squadra del Barça ha ora preso il comando della prima squadra.

Mentre a quei tempi erano stati gli ex registi del Dream Team Pep Guardiola a ricostruire il Barca da zero e poi a consegnare un termine di 105 gol nella sua prima uscita che ha anche portato una tripletta a Culers, uno dei suoi più grandi giocatori in quelle vittorie in Xavi è ora tentando di riportare Barca a cavallo e replicare i tempi antichi.

Iniziato con una tabula rasa ad agosto, il 41enne ha un compito arduo davanti a sé e non ha ereditato la squadra che Guardiola ha fatto alla fine degli anni 2000.

Con giovani promesse come Pedri, Gavi e Ansu Fati, tuttavia, mescolare questi giovani talenti con veterani tra cui Aubameyang potrebbe essere un forte progetto per il successo poiché la distruzione per 4-0 del Madrid al Bernabeu ha dato segnali incoraggianti che, come dice Xavi, "questo è il modo".

Fonte: https://www.forbes.com/sites/tomsanderson/2022/04/24/revealed-the-numbers-that-highlight-the-extent-of-fc-barcelonas-goalscoring-crisis/