UBS si unisce al coro di Wall Street che avverte di ulteriori inadempienze creditizie negli Stati Uniti

(Bloomberg) — Aumentano le probabilità che i mutuatari aziendali facciano fatica a ripagare i propri debiti poiché la Federal Reserve opta per aumenti enormi dei tassi di interesse per combattere l'inflazione, secondo UBS Group AG.

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I tassi di insolvenza per i prestiti con leva finanziaria statunitensi potrebbero salire al 9% il prossimo anno fintanto che la Fed rimarrà sul suo percorso di politica monetaria aggressiva, hanno scritto gli strateghi guidati da Matthew Mish in una nota di venerdì. Si aspettano che le obbligazioni ad alto rendimento vadano in default a un tasso massimo del 6.5% nel 2023.

"La prospettiva di un tasso sui fondi federali terminali più elevato per un periodo più lungo aumenta i rischi di un ciclo del credito più severo, a nostro avviso", hanno scritto gli strateghi. "I rischi di ampliamento dello spread e downgrade non sono prezzati".

UBS si unisce a un coro a Wall Street avvertendo che le insolvenze potrebbero diventare più comuni man mano che i cuscini di liquidità delle società si erodono e i costi dei prestiti aumentano. Gli analisti di Moody's Investors Service e Citigroup Inc. hanno entrambi aumentato le loro previsioni di default all'inizio di questo mese.

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La Fed è ancora più sotto pressione per gestire l'inflazione più calda degli ultimi 40 anni dopo che una lettura dei prezzi al consumo di settembre è stata superiore alle aspettative. Tassi di interesse più elevati rendono più costoso per le aziende con prestiti a tasso variabile coprire gli interessi sul proprio debito.

Allo stesso tempo, il debito rischioso nelle Americhe si sta accumulando. Il mucchio di obbligazioni societarie denominate in dollari e prestiti scambiati a livelli distressed era salito a 246.6 miliardi di dollari il 7 ottobre, un balzo del 21% rispetto a una settimana prima, secondo i dati compilati da Bloomberg.

Per UBS, l'aumento del rischio si estende a tutto lo spettro del credito. Gli spread per il debito investment grade saliranno probabilmente a 170 punti base entro la fine dell'anno, secondo UBS, dai 163 punti base attuali.

Gli strateghi raccomandano di destinare liquidità a società con rating A super-sicure piuttosto che a quelle che si trovano in fondo al gruppo investment grade. Il rischio è in aumento che le aziende con un grado BBB possano essere ridotte a spazzatura con il peggioramento delle condizioni. Le società BBB nei settori dei consumi ciclici, della finanza al consumo e delle telecomunicazioni sono maggiormente a rischio di declassamento.

UBS favorisce anche le obbligazioni spazzatura rispetto ai prestiti con leva.

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Fonte: https://finance.yahoo.com/news/ubs-joins-wall-street-chorus-142003522.html