Cosa abbiamo imparato questa settimana?

Da quando è arrivata la notizia delle dimissioni dell'intero consiglio direttivo della Juventus all'inizio di questa settimana, sono emersi sempre più dettagli su ciò che ha portato a tale decisione e su cosa potrebbe riservare il futuro al più grande club italiano.

Come spiegato in questa colonna precedente, l'autorità governativa italiana responsabile della regolamentazione del mercato azionario italiano – nota come CONSOB – sta indagando sulle affermazioni secondo cui i membri della prima squadra della Juventus sarebbero stati pagati in nero durante il culmine della pandemia di Covid-19.

Infatti, secondo La Gazzetta dello Sport, 23 giocatori che avevano firmato accordi per ridurre i loro stipendi al fine di aiutare il club in un periodo estremamente difficile avrebbero effettivamente ricevuto quei soldi "in nero".

Ciò significherebbe che i calciatori e la Juventus avrebbero evitato di pagare le tasse su quelle somme, mentre la società avrebbe anche falsificato i propri libri contabili per far sembrare che fossero in pareggio. Dato che la Juve è una società quotata in borsa con obblighi legali nei confronti del mercato azionario, qualsiasi prova di ciò sarebbe classificata come frode finanziaria.

Dopo l'annuncio delle dimissioni del presidente del club Andrea Agnelli, del vicepresidente Pavel Nedved, dell'amministratore delegato Maurizio Arrivabene e di altre figure chiave, sono state pubblicate ulteriori informazioni.

Quotidiano italiano Il Fatto Quotidiano ha affermato che 17 giocatori sono stati coinvolti in questi pagamenti salariali "segreti", con il loro rapporto che insiste sul fatto che queste somme ammontano a quasi € 60 milioni ($ 63.22 milioni).

Si ritiene che la questione sia iniziata a ottobre, quando la Guardia di Finanza, la guardia di finanza italiana, avrebbe trovato un documento firmato da Cristiano Ronaldo e dalla Juventus che prometteva di pagare al nazionale portoghese 19.9 milioni di euro (20.97 milioni di dollari) anche se se ne fosse andato il club.

Quella somma non risultava iscritta nel bilancio della Juve e la Procura della Repubblica di Torino chiese a Ronaldo di chiarire la situazione ma, secondo La Stampa, si è rifiutato di farlo.

Particolarmente scioccante è stato il flusso costante di trascrizioni di intercettazioni che sono state rilasciate ai media, un evento comune in Italia. Questo perché l'Italia, a differenza del Regno Unito o degli Stati Uniti, non ha un sistema di giuria, il che significa che il rilascio pubblico di tali prove non può esercitare un'influenza indebita in un caso.

Ciò ha incluso a Messaggio WhatsApp presumibilmente inviato dall'ex Capitano Giorgio Chiellini il 27 marzo 2020. Secondo La Gazzetta dello Sport, Mattia De Sciglio e Matthijs de Ligt hanno condiviso il messaggio con i pm che hanno letto;

“Ciao a tutti, come sapete stiamo parlando con Fabio [Paratici] e il presidente per cercare di aiutare la società e tutti i dipendenti in questo momento difficile. La proposta finale è questa: ci mancano quattro mesi di stipendio, tre mesi pagati nel caso riuscissimo a finire la stagione, due mesi e mezzo nel caso ci fermassimo.

“Il presidente ha garantito il pagamento di un mese di stipendio il 1° luglio e il resto nella stagione 20/21. Ringraziano davvero tutta la squadra per la loro sensibilità. In caso di ok, domani avrò un foglio firmato dal presidente dove garantisce quanto sopra.

“A causa della normativa in borsa, la comunicazione che verrebbe fuori è solo di rinuncia ai quattro mesi. Ti viene chiesto di NON PARLARE NELLE INTERVISTEEWS
sui dettagli di questo accordo”.

La stessa Juventus ne ha emesso un altro dichiarazione del 30 novembre che ha insistito sul fatto che quanto avevano fatto rientrava “in quanto consentito dai principi contabili applicabili” e che “le accuse della Procura della Repubblica non sembrano essere fondate”.

“Qualsiasi sanzione sportiva sarebbe del tutto infondata”, ha proseguito prima di concludere insistendo sul fatto che “la Juventus rimane convinta di aver sempre agito correttamente e intende far valere le proprie ragioni e difendere i propri interessi societari, economici e sportivi in ​​tutte le sedi”.

Ci sarà senza dubbio altro in arrivo su questa storia e Forbes ti fornirà ulteriori dettagli non appena emergeranno.

Fonte: https://www.forbes.com/sites/adamdigby/2022/12/03/juventus-investigation-continues-what-did-we-learn-this-week/