Activision Blizzard: gli NFT stanno arrivando su Call of Duty?

Cominciano a circolare indiscrezioni dal colosso Activision Blizzard in merito a una possibile integrazione di NFT in Call of Duty 2022.

Activision Blizzard è pronta a lanciare NFT su Call of Duty

Activision Blizzard sembra prendere seriamente in considerazione la possibilità di introducendo NFT su Call of Duty.

Activision Blizzard è una società nata dalla fusione tra Activision e Blizzard Entertainment ed è un gigante dei videogiochi a livello globale. L'acquisizione che lo farà entrare a far parte della divisione Microsoft Gaming dovrebbe concludersi nel corso del 2022.

Uno dei suoi videogiochi più famosi in assoluto è Call of Duty (COD), nata nel 2003 e ancora molto famosa, poiché ogni anno esce una nuova versione.

La versione 2022 è sviluppata da Infinity Ward e dovrebbe essere un sequel di nuova generazione di Modern Warfare del 2019, con un nuovo Warzone.

Nel post di annuncio ufficiale di febbraio non c'è traccia di una possibile integrazione di NFT, ma secondo alcune fonti la revisione dell'UX/UI di Call of Duty prevede l'introduzione di nuove funzionalità per personalizzare gli account ACTV, compresi i biglietti da visita globali, gli emblemi e gli avatar.

Per queste nuove funzionalità, Infinity Ward e Activision stanno valutando l'utilizzo di NFT.

Questa valutazione è in corso da alcuni mesi.

NFT nel gaming: un'occasione da non perdere

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Gli NFT sono pronti per unirsi all'amato Call of Duty

A dire il vero oggi sembrerebbe strano il contrario, ovvero che abbiano scelto di non utilizzare NFT nel loro gioco di punta, dato che I token non fungibili si stanno ora diffondendo a macchia d'olio nel mondo dei giochi online. Rappresentano anche un'opportunità che avrebbe poco senso da non sfruttare.

Tuttavia, il suo principale concorrente, EA, ha fatto marcia indietro da questo punto di vista, poiché aveva annunciato un ruolo per i token all'interno dei suoi giochi ma poi ha rallentato di rimandare l'integrazione al prossimo futuro.

Inoltre, ora che Microsoft è dietro ad Activision, bisognerà vedere se la capogruppo sarà d'accordo su tale scelta.

A questo proposito, però, va detto che Microsoft è già coinvolta sia con la tecnologia che con il mercato NFT, quindi sembra improbabile che si opponga a tale scelta. Tuttavia, qualche tempo fa, il CEO di Microsoft Gaming, Phil Spencer, ha espresso alcune preoccupazioni sulle NFT, suggerendo che l'azienda che dirige non è interessata a usarli.

Il contesto appare quindi complesso e per niente chiaro, ma almeno in teoria le NFT potrebbero davvero essere integrate in Call of Duty ad esempio per il emblemi, skin e carte che i giocatori possono sbloccare o per vendere oggetti di gioco tradizionali.

Probabilmente bisognerà attendere i dettagli ufficiali della nuova versione 2022 di COD per capire se l'azienda sceglierà di integrarli veramente, oppure no.


Fonte: https://en.cryptonomist.ch/2022/04/08/activision-blizzard-nfts-coming-call-of-duty/