Le azioni Azimut salgono dopo l'investimento nell'elettrico

A seguito della notizia che Azimut Libera Impresa SGR, attraverso il suo Infrastructure and Growth Fund-ESG (IPC) e l'assistenza degli studi legali Orrick, Bird&Bird e Finage Group, ha deciso di investire 50 milioni di euro nella startup FastWay le azioni della società sono salite in borsa e oggi segnano quasi un 1% aumentare.

L'investimento di Azimut in FastWay fa salire il valore del titolo

Fast Way ha ottenuto i fondi per costruire un numero incredibile di colonnine di ricarica per auto e moto a seguito del green shift nei paesi di tutto il mondo.

Le previsioni sulla diffusione dei veicoli elettrici che richiedono questo tipo di infrastrutture continuano a crescere dagli attuali 300,000 a più di 5 milioni by 2030.

La società, fondata dagli ingegneri Paolo Esposto e Carlo Mereu, manager di consolidata esperienza nel settore dell'energia e della mobilità elettrica, amministrerà e gestirà l'avvio dell'iniziativa, lo sviluppo e la gestione della rete di ricarica, mentre il CFO Serafino Marchi, è responsabile degli aspetti finanziari.

Le stazioni avranno una potenza di ricarica compresa tra 50 e 400 kW in modo che i conducenti di veicoli elettrici sperimenteranno la ricarica più rapida e semplice possibile, sia attraverso l'uso di sistemi Plug & Charge che altro, il tutto con energia che proviene rigorosamente da fonti rinnovabili.

15,000 punti di ricarica nei prossimi 10 anni che vanno dalla Ricarica Rapida che tocca i 150 kW e Ultrafast che arriva ai 400 kW sono l'obiettivo del piano industriale sviluppato in azienda.

Il raggiungimento di questi obiettivi e numeri renderebbe FastWay il più grande operatore indipendente con il maggior numero di punti di ricarica nel segmento delle stazioni di ricarica Fast.

Sarà possibile utilizzare le colonnine di ricarica in giro per l'Italia tramite una tessera Rfid o tramite una App di proprietà dell'azienda che consentirà l'accesso all'infrastruttura anche in forma anonima.

Il piano di FastWay in Europa

FastWay sarà pubblicizzato in Europa su ogni sistema di navigazione o app esistente per smartphone, tablet, orologi o altri dispositivi nella speranza di potenziare l'uso delle sue stazioni e far crescere il desiderio di veicoli elettrici e diventare ecologici tra gli europei in modo da espandere sempre di più il business.

Parte del ricavato relativo alla ricarica sarà corrisposto ai comuni e agli enti che mettono a disposizione lo spazio per realizzare le colonnine di ricarica FastWay in modo da incentivare l'installazione e generare un ritorno per l'economia locale reale.

10 dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite saranno raggiunti proprio grazie all'accordo di Azimut con FastWay.

Totale abbonamenti oltre 450 milioni di euro da 16 investitori istituzionali attraverso il fondo IPC e comprendono fondi pensione, fondi di previdenza sociale, compagnie assicurative e fondazioni.

Il fondo ha approvato operazioni per un totale di circa 700 milioni di euro da gennaio dello scorso anno ad oggi. Inoltre, 19 di queste operazioni sono già state realizzate per un valore di circa 550 milioni di euro (istruzione e formazione tra i settori toccati).

Andrea Cornetti, amministratore delegato immobiliare e infrastrutture di Azimut, ha rivelato: 

“Abbiamo deciso di sostenere e investire nel progetto Fastway perché opererà in un settore in crescita esponenziale come quello della mobilità elettrica e delle emissioni zero che è un trend importante e irreversibile. Un investimento in linea con la mission del nostro Fondo IPC che persegue contemporaneamente il duplice obiettivo di costruire un futuro più sostenibile e generare rendimenti finanziari in linea con le aspettative dei suoi investitori”.

Paolo Esposto e Carlo Mereu, co-fondatori di FastWay, un attore chiave nella transazione, hanno dichiarato:

“Siamo all'inizio dello sviluppo della ricarica ad alta potenza in Italia: con FastWay vogliamo rivoluzionare il settore della mobilità elettrica garantendo ai nostri clienti la migliore esperienza di ricarica possibile, attraverso un'infrastruttura di ricarica veloce, diffusa dove richiesto dagli utenti e facile usare. Con questa operazione, grazie al contributo del Fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG (IPC), potremo elettrizzare il Paese, realizzando in brevissimo tempo i nostri ambiziosi piani. E per fare questo stiamo pianificando un importante piano di investimenti”.

Azioni Azimut in borsa

L'indice principale del Borsa di Milano (FTSE Mib) è salito di un modesto 0.7%, ma Azimut ha messo a segno il miglior rendimento dell'indice che racchiude le 40 società quotate a maggiore capitalizzazione e negoziazione (rispettivamente l'80% e il 90% dell'intero mercato azionario).

Le azioni della società di investimento hanno testato con successo 14 euro con un incremento del 3.63%, chiudendo a 15.18 euro.

La performance è la migliore tra le società di investimento, seconda a grande distanza Banca Mediolanum, +0.88% e appena sotto Fineconbank a +0.6%.

Il rimbalzo è il risultato delle politiche di investimento green sopra descritte e di un leggero rimbalzo generale di cui ha beneficiato questo settore.


Fonte: https://en.cryptonomist.ch/2022/10/18/azimut-shares-rise-investment-electric/