La comunità di Celsius si è radunata per eseguire un altro tentativo di short squeeze

La comunità Celsius (CEL) si è radunata ancora una volta su Twitter per combattere le posizioni corte contro il suo token crittografico preferito nonostante le molteplici sfide affrontate dall'exchange, tra cui il fallimento e le voci del CEO dell'azienda in fuga dagli Stati Uniti.

Migliaia di tweet con l'hashtag #CelShortSqueeze sono stati pubblicati sulla piattaforma dei social media, pubblicizzando le loro posizioni lunghe su CEL e incoraggiando gli altri a fare lo stesso e pubblicare più contenuti sullo short squeeze. Secondo l'utente Twitter Logantheinvestor, il comunità è "in guerra con i pantaloncini". Un altro utente ha postato:

La vendita allo scoperto è una strategia che consente agli investitori di guadagnare dal declino di un token o di un'azione. Implica il prestito di azioni e la vendita immediata per l'acquisto successivo a un prezzo inferiore. D'altra parte, si verifica una short squeeze quando gli investitori opposti iniziano ad acquistare in massa un asset allo scoperto e, invece di far scendere i prezzi, aumenta, portando a perdite per i venditori allo scoperto.

Questa non è la prima volta che la comunità Celsius fa uno sforzo per eseguire una breve compressione su CEL. A giugno, i membri della comunità che si definiscono "Celsiani" preparato un piano di recupero non ufficiale per costringere i venditori allo scoperto CEL a togliere le loro posizioni facendo salire il prezzo del token.

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A luglio, la società Celsius ha informato i suoi utenti di aver presentato petizioni per una riorganizzazione del Capitolo 11, che è anche interpretato come dichiarazione di fallimento. Ciò segue la famigerata crisi di liquidità dell'azienda, in cui gli utenti non sono stati in grado di prelevare i propri fondi dalla piattaforma.

A seguito della dichiarazione di fallimento, gli avvocati della società hanno affermato che i suoi 1.7 milioni di utenti registrati rinunciato ai diritti legali alle proprie risorse digitali. Riassumendo le affermazioni di Celsius, l'avvocato David Silver ha spiegato che per le criptovalute depositate in conti di guadagno e prestito, gli utenti dovrebbero smettere di pensare alle risorse come proprie.