Christine Lagarde: Suo figlio possiede criptovalute

È risaputo che a Bruxelles hanno sempre avuto una presa di posizione ambigua sulle criptovalute, rappresentano un'opportunità ma non vanno bene, BTC no ma CBDC sì e così via. La settimana scorsa, Christine Lagarde stessa, ha interrotto i sogni degli appassionati di criptovalute in Europa con una doccia fredda.

Il figlio di Christine Lagarde possiede criptovalute

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Anche senza molta approvazione, il figlio di Christine Lagarde possiede criptovalute

Secondo il presidente del BCE, le criptovalute sono spazzatura e Bitcoin non poggia su nessuna base di valore reale, credendo che un algoritmo non basti per dare un valore, ma come si suol dire, quello che gira viene fuori.

Durante College Tour, un programma televisivo olandese, un telespettatore del pubblico ha chiesto al senior executive se detenesse criptovalute e la risposta è stata: schietto e franco in quanto era inquietante. 

Christine Lagarde ha detto:

“No, non ho alcuna crittografia perché voglio mettere in pratica ciò che predico. In realtà ho un figlio che ha investito in criptovalute, lo seguo con molta attenzione. Gli ho detto di non tenerli ma non credo che mi ascolterà”.

La sincerità ha posto le basi al dubbio, ma è anche vero che spesso i bambini non sempre ascoltano i genitori, anche se la madre in questione è a capo della BCE. Oltre a questo, c'è anche da dire che blockchain e criptovalute sono un argomento sempre più importante e le posizioni su questo lo sono in continua evoluzione

Le affermazioni forti su Bitcoin e criptovalute si scontrano con l'apertura alle CBDC, note anche come valute digitali della banca centrale. 

Le CBDC sono vere e proprie trasformazioni delle valute legali di ogni stato nelle loro controparti digitali e il fatto che piacciano così tanto ai banchieri di Bruxelles suggerisce che le posizioni di Lagarde potrebbero essere astute. 

Bitcoin continua a rappresentare una minaccia per le banche centrali

Bitcoin è visto come una minaccia al vero potere delle Banche Centrali, ma se la valuta digitale diventa una valuta gestita da loro, la prospettiva cambia di nuovo. 

La lotta contro crypto solleva la questione se si tratti di un tentativo di scongiurare una minaccia, un nemico che attacca un potere centrale consolidato e collaudato a cui le istituzioni non vogliono in alcun modo rinunciare. 

Dopotutto, le sue parole su Bitcoin la scorsa settimana sono state chiare:

“Non si basa su nulla. Non esiste un asset sottostante che agisca come un'ancora di sicurezza. Ho sempre detto che le criptovalute sono asset altamente speculativi e altamente rischiosi”.

In mezzo a tutto questo, resta il fatto che in casa dell'attuale capo della Bce hanno una diatriba interna da risolvere. 


Fonte: https://en.cryptonomist.ch/2022/05/27/christine-lagarde-cryptocurrencies/