L'Europa sta per lanciare etichette di efficienza energetica per le blockchain

L’Unione Europea è pronta a sviluppare un’etichetta di efficienza energetica per le blockchain.

La Commissione Europea ha introdotto queste misure come parte di piani più ampi per controllare il consumo energetico del settore ICT, tra cui uno schema di etichettatura ambientale per i data center, un’etichetta energetica per i computer e misure per rendere più chiaro il consumo energetico dei servizi di telecomunicazione. 

“L’obiettivo è rendere il nostro sistema energetico più efficiente e pronto per una quota crescente di fonti energetiche rinnovabili”, disse il commissario per l'energia Kadri Simson. “Per questo abbiamo bisogno di soluzioni digitali più innovative e di una rete molto più intelligente e interattiva di quanto lo sia oggi”.

Fornirà sostegno finanziario alla ricerca sulle tecnologie digitali nel settore energetico attraverso vari programmi guidati dal settore pubblico.

Non ha menzionato specificamente se parte di questo supporto sarebbe arrivato al settore delle criptovalute. 

Fino ad ora, si potrebbe dire che l’Unione Europea abbia assunto un atteggiamento abbastanza permissivo nei confronti del mining di criptovalute, almeno rispetto a regioni come la Cina, che hanno emesso divieti assoluti

Nel marzo 2022, la commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento europeo ha respinto i tentativi di vietare proof-of-lavoro (PoW) nella regione, rimuovendo il paragrafo pertinente incriminato nel disegno di legge Markets in Crypto Assets (MiCA) prima che fosse votato.

Ma questo non è il primo atto legislativo sulle criptovalute incentrato sull’ambiente che l’UE è pronta a mettere in vigore. 

Il Markets in Crypto Asset Regolamento (MiCA), che entrerà in gioco alla fine del 2023, forzerà alcuni partecipanti al mercato a fornire informazioni sulla loro impronta ambientale e climatica.

I regolatori ruotano attorno al mining di criptovalute

Non sono solo i regolatori dell'UE a prestare maggiore attenzione al mining di criptovalute, è una questione che sta attirando molta attenzione dall'altra parte dell'Atlantico.

Hanno parlato la senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren e un gruppo di altri sei parlamentari statunitensi una lettera al senatore statunitense Pablo Vegas, CEO dell'Electric Reliability Council of Texas (ERCOT), sottolineando le preoccupazioni relative al mining di criptovalute in Texas e "all'impatto che queste operazioni potrebbero avere sul cambiamento climatico, sulla stabilità della rete energetica e sui sussidi, in definitiva pagati da parte dei consumatori al dettaglio”.

La differenza tra la produzione di energia di PoW rispetto a proof-of-quota I meccanismi di consenso (PoS) possono essere enormi.

Secondo quanto riferito, la transizione di Ethereum verso un sistema basato su PoS ora consuma 99.99% meno energia rispetto a prima, almeno secondo una ricerca del Crypto Carbon Rating Institute (CCRI), controllato dalla società blockchain ConsenSys.

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Fonte: https://decrypt.co/112311/europe-set-roll-out-energy-efficiency-labels-blockchains